Sabato 10 giugno le rossonere del GEAS erano impegnate a Bologna per conquistare la promozione in A1; l'impresa purtroppo non è riuscita perchè le sestesi si sono trovate davanti nel ritorno dello spareggio una Matteiplast Bologna che ha saputo ribaltare lo scarto dell’andata, 11 punti in favore delle sestesi, imponendosi per 51-36 sul suo imbattuto campo.
Le rossonere hanno disputato un buon secondo quarto, in cui hanno rimontato lo svantaggio iniziale (da 15-9 al 10′ a 22-21 all’intervallo) ma sono andate in profonda crisi offensiva nel terzo, in cui hanno segnato solo 2 punti, contro gli 11 di Bologna che si è portata in vantaggio 33-23 al 30′.
Nell’ultimo periodo si è quindi ripartiti sostanzialmente da zero nel doppio confronto. Il Geas è sembrato riportare le sorti della serie dalla sua parte con due triple di Galbiati e una di Arturi (39-33 a 4’30” dalla fine) ma ha incassato un decisivo parziale di 10-0 che ha lanciato le bolognesi al trionfo. Non è bastata nel finale un’altra tripla di Galbiati, miglior marcatrice geassina con 16 punti.
L’unica sconfitta del Geas in questi playoff, dopo 7 vittorie (mentre le avversarie avevano già perso 4 volte), è quindi sufficiente a negare il grande traguardo.
COACH ZANOTTI affida a queste parole il suo pensiero: “La nostra rimane una bella stagione: migliore di quanto potessimo sperare all’inizio. Certo, avremmo voluto che finisse diversamente; ma nel momento decisivo non siamo riuscite a raccogliere. E’ stata una partita in cui, come all’andata, hanno prevalso le difese; anche per un arbitraggio permissivo, che però è stato uniforme da entrambe le parti. Onestamente, abbiamo segnato 36 punti: demerito nostro. E complimenti a Bologna: ha avuto più freddezza di noi quando contava.
Cos’è mancato? Guarderò il video per analizzare gli aspetti tecnici e tattici, ma il problema è stato soprattutto un cedimento mentale nel secondo tempo, dopo che il primo non era andato male, anche se potevamo concretizzare di più. Nel terzo quarto abbiamo tenuto troppo ferma la palla: un difetto già emerso all’andata, ma stavolta diventato ancora più grave. Bologna ha messo una grande pressione, va riconosciuto, ma noi abbiamo smesso di attaccare il ferro, limitandoci ai tiri perimetrali, che non entravano. Tranne nell’ultimo quarto, in cui abbiamo cercato di riacciuffare la promozione con una serie di triple realizzate. In compenso però è venuta a mancare la difesa, che ha perso lucidità, concedendo 3 canestri di fila a Tassinari, per quanto brava, e complessivamente 18 punti negli ultimi 10 minuti: davvero troppi in una partita dal punteggio così basso”.