Buona la prima per le rossonere della coach Zanotti: bella (e sofferta) vittoria sul parquet di Albino. Si tratta di due punti pesanti in trasferta, dopo giorni frastornanti, per le note vicende societarie (ancora un’ora prima della partenza per Albino, Arturi, Schieppati e Galbiati erano negli studi di TgCom per raccontare come hanno reagito alle difficoltà ) e perdurando l’assenza di Galbiati, che ha potuto fare solo una fugace apparizione in campo. Buone la determinazione e la prova difensiva, rivedibile tutto il resto, nel quadro di una partita in cui entrambe le formazioni hanno molto faticato a trovare la via del canestro. La vittoria per 44-39 matura solo nel finale dopo un’estenuante testa a testa contro le caparbie avversarie.
Nel Palasport di Torre Boldone non si è vista certo una gara eccezionale, né dall’una né dall’altra parte. Dopo il parziale iniziale (6-0) per le padrone di casa, le ragazze di coach Cinzia Zanotti riprendono contatto con le avversarie e le scavalcano grazie ad un discreto secondo quarto. Il punteggio basso è indice di un attacco non propriamente fluido, ma d’altro canto le maglie ben strette della difesa rossonera non concedono nulla alle bergamasche. Albino ha il merito di rientrare dopo ogni tentativo di fuga del Geas e tiene apertissima la partita fino all’ultimo. Per le rossonere di Sesto è comunque un segnale positivo. Sul piano individuale, esame superato a pieni voti dalla giovanissima Ilaria Panzera, la migliore in campo stasera, brava con canestri di personalità e di intraprendenza nel momento decisivo della partita: a 15 anni sono lampi molto significativi. Brave anche le lunghe, in particolare Veronica Schieppati (13 rimbalzi e 4 recuperi) ed Ercoli, che hanno garantito efficienza sotto canestro. Di Barberis la tripla decisiva nel finale, corredata poi dai liberi di Ercoli e Arturi.
COACH ZANOTTI ha commentato così la gara: "Importantissimi per noi i due punti. Ci interessava soprattutto questo. L’attacco ha evidentemente sofferto, non tanto per le scelte non azzeccate, quanto per alcuni canestri facili che abbiamo sbagliato da sole: bisogna invece mettere più grinta e voglia in ogni momento. Uno degli obiettivi a breve termine è recuperare la fiducia nel nostro gioco offensivo. Non è stata una partita dall’alto livello tecnico, ma sono orgogliosa per come abbiamo saputo reggere in difesa. Albino si è dimostrata ben preparata e talvolta abbiamo sudato a marcare Bonvecchio (18 punti per lei sui 39 totali della squadra, n.d.r.), ma posso dirmi soddisfatta del risultato finale. I pochi punti segnati sono stati ben distribuiti. Molto brava in certi frangenti Panzera: deve giocare sempre così, cioè con estrema convinzione. Verso la fine del terzo quarto ho provato a far entrare Galbiati, dopo un adeguato riscaldamento. Ma l’ho tolta poco dopo: lei è un’agonista nata, anche per questo temevo avrebbe potuto farsi di nuovo male".