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PRO SESTO: SCONFITTA AL 93' CONTRO LA CARONNESE

CARONNESE-PRO SESTO 3-2

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La terza giornata del campionato di Serie D vede la Pro Sesto andare in scena sul difficile campo della Caronnese. I ragazzi di mister Parravicini volevano dimostrare i progressi fatti finora e misurarsi con una squadra che lo scorso anno ha dato filo da torcere a tutte le compagini. Purtroppo i sestesi rientrano a casa con un pugno di mosche ma con la consapevolezza che possono giocarsela con tutti...

Il primo tempo è marchiato Pro Sesto: la prima parte i sestesi costruiscono occasioni ma la palla non entra in porta. E così al 13' la Caronnese passa in vantaggio con un gol di Corno. I biancocelesti accusano il colpo ma non si demoralizzano. Dopo un paio di chance dei padroni di casa, Bertani, Guccione e Duguet provano a riequilibrare i conti in campo ma la prima parte di gara si chiude sul 1-0 per la Caronnese.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo: Guccione e Duguet ci provano ma il portiere avversario è attento. Al 54' la Pro Sesto pareggia con un bel gol di Gualdi. Dopo dieci minuti i biancocelesti raddoppiano e passano in vantaggio con Bertani. La Caronnese prova a reagire e a rendersi pericolosa con Cominetti e Barbera ma la difesa biancoceleste regge. A dieci minuti dal termine Baggi colpisce il pallone di mano in area e l'arbitro Salvatore Morabito decreta il penalty che Corno realizza. È il 2-2. Le due squadre hanno un'inerzia opposta: la Caronnese in rimonta ci crede, la Pro Sesto sente di esser stata scippata di una vittoria ormai agguantata. Al 93' Pavan segna il gol della vittoria per la Caronnese che sigla il definitivo 3-2.

La Pro Sesto ha dimostrato la sua forza e la determinazione. Può succedere però che una gara venga decisa non solo da giocate o da gesti atletici sopraffini. E a questo fanno riferimento le parole del presidente biancoceleste Albertini: "la Pro Sesto vuole unicamente giocare le sue partite, può vincere o perdere ma lo vuole fare per suoi meriti o demeriti e non certo per condizionamenti esterni. Detto ciò, voglio anche spronare la squadra a dare ancora di più in campo: bisogna essere più cinici e chiudere prima partite che potremmo vincere alla grande, anche senza dover scontare errori arbitrali grossolani". Per il comunicato integrale QUI

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