I ragazzi di mister Parravicini rientrano dalla trasferta veneta contro Ambrosiana con tre punti molto importanti che permettono alla compagine sestese di conservare il secondo posto in classifica e continuare ad occuparne la parte più alta. La virtù emersa da questo match è la caparbietà e l'organizzazione di gioco che hanno permesso di sviluppare una manovra fluida finalizzata alla concretezza: i giocatori stanno acquisendo la consapevolezza delle loro forze e ciò non può che essere un'ottima notizia per lo staff biancoceleste e per i tifosi.
I primi venti minuti della gara sono marchiati Pro Sesto con diverse occasioni: Croce, Duguet e Guccione fanno capire di che stoffa sono fatti. Passa qualche altro minuto e la Pro Sesto passa grazie ad un goal di Bertani. Purtroppo la gioia del vantaggio dura pochi minuti perchè al 40' Manconi dell'Ambrosiana subisce un fallo da Gualdi in area di rigore. L'arbitro decreta il calcio di rigore che Tonani realizza e riporta il risultato della partita in equilibrio. I padroni di casa avrebbero anche l'occasione di passare in vantaggio: Lonardi colpisce il palo nei minuti di recupero del primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude sull'1-1.
La ripresa si apre con una Pro Sesto volitiva: ci provano prima Gualdi poi Scapuzzi. Dopo poco Bertani effettua un tiro in porta che viene parato dal portiere avversario. La Pro Sesto c'è. Ci prova anche Guccione ma il suo tiro si spegne a fondo campo. L'Ambrosiana non sta a guardare e prova ad impensierire i biancocelesti che però sono attenti ed al 74' siglano il vantaggio con un goal di Scapuzzi. Dopo la girandola delle sostituzioni la situazione non cambia di molto ed il risultato si conserva fino al triplice fischio finale.
La Pro Sesto resta agganciata al secondo posto (a 3 punti dalla capolista Mantova) con i suoi 16 punti dopo 7 giornate di campionato non è affatto un magro bottino considerando anche le altre forze della competizione. Domenica 4 novembre arriva il Como al Breda per un match d'alta classifica; i biancocelesti ci arrivano rinfrancati da questa bella vittoria veneta e da una rinnovata coscienza di sè.