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I BUG HOTEL al parco nord

Concorso "AAA cercasi casa per gli insetti"

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Siamo nel tardo aprile 2014.

Una riunione che raccoglie un entomologo, alcuni ragazzi e responsabili del servizio civile e dell’Ufficio Gestione del parco.

Si è parlato di diversi argomenti, tra cui l’ecologia degli insetti e l’emergenza per la scomparsa di alcuni insetti impollinatori, tra cui il calabrone, a causa della carenza degli anfratti in cui rifugiarsi.


Da questa premessa e scioccante rivelazione è nata un’idea che ha portato ad un progetto:

concorso “AAA cercasi casa per gli insetti” rivolto a tutti i nuclei ortivi del Parco al fine di costruire i BUG HOTEL, rifugi artificiali per insetti (molto diffusi nei Paesi del Nord Europa).

Il concorso ha visto l’adesione di molti ortisti. Ben 44 sono state le casette costruite e presentate nelle due giornate del 21 e 22 giugno dedicate alla Festa del Parco.

Il concorso è partito il 25 maggio (durante la Festa degli Orti) per concludersi il 22 giugno con la premiazione delle casette più belle, originali ed efficienti.

La costruzione dei Bug Hotel prevede l’utilizzo di svariati materiali (elementi naturali e/o artificiali) oppure il riciclo di oggetti comuni. 

E allora vediamo casette realizzate con materiali ricavati da discariche o cercati e trovati nel bosco. 

C'è chi ha affermato: "ho preso dal parco per ridare al parco". 

Oppure ancora oggetti riesumati dalle proprie abitazioni o scantinati, come anche vere e proprie casette per le bambole che rinascono con una nuova vita.


Questi rifugi per insetti troveranno ubicazione attorno agli orti perché oggetti funzionali anche per la coltivazione.

Inoltre saranno inseriti all’interno dell’area didattica per consentirne un uso propedeutico con attività rivolte ai bambini.

Da questo concorso deve scaturire ed essere accolto il principio universale secondo il quale attorno all’orticoltura c’è un ecosistema più grande che è il parco stesso.

Se consideriamo che gli orti hanno una frequentazione di circa 800 ortisti, non stupisce con quale sinergia tra la gente il parco riesca ad andare avanti.

Diversi sono stati i criteri della premiazione.

Si passa dal premio “mi piace” della pagina facebook che ha visto come vincitore la casetta n°2 di Gennaro Erriquez degli orti di via Bisnati al premio dedicato al tema dell’originalità con ben cinque vincitori: la casetta n° 20 di Luigi Vismara degli orti di via Faiti, la n° 11 di Giancarlo Sala degli orti di via Adriatico, la n° 12 di Angelo Colombo degli orti di via Adriatico, la n°8 di Roberto Pezzia e Giancarlo Miglioli degli orti di via Borromeo e la n°3 di Salvatore Volpe degli orti di via Empoli.

Poi si passa al voto degli utenti con ben 114 votazioni che vedono al secondo posto la casetta n° 6 di Luigi Lanuto e altri ortisti degli orti di via Bologna e al primo posto, con 39 voti, la casetta n°25 di Tortorella, Melis, Giacalone, Ceserani degli orti di via Suzzani.

Ai vincitori di queste prime tre premiazioni è stata regalata una bottiglia di vino.

Ma la casetta vincitrice dell’edizione che ha ottenuto l’approvazione dall’entomologo è stata la casetta n°6 di Luigi Lanuto degli orti i via Bologna che si è aggiudicata il premio alimentare.

Non tutte le casette costruite soddisfano i requisiti necessari per svolgere la funzione pensata.

Quelle con buche e cavità grandi infatti concorrono alla formazione di colonie, risultato da evitare. Anche tra le casette vincitrici ne compaiono alcune che non rispettano i criteri dei bug hotel (la n°12 e la n°3) ma la dedizione con cui tutte sono state pensate e costruite è riconosciuta ed apprezzata così che esse troveranno collocazione all’interno dell’area didattica.

La buona riuscita di questo esperimento fa intendere il rinnovo del concorso per l’anno 2015.

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