In un periodo storico segnato da profonde crisi che attraversano il mondo del lavoro, aggredendo pericolosamente il capitale umano delle aziende che si vedono costrette a licenziare (si vedano le realtà sestesi tristemente attuali come ABB, ALSTOM, GENERAL ELECTRIC), a Sesto San Giovanni c'è un'azienda virtuosa, un esempio positivo che nel tempo ha tenuto duro: è la "ALLEGRI CESARE SPA" di via Venezia.

Francesco Caruso, segretario UILM che ha fatto visita alla prodigiosa azienda sestese ha dichiarato: "Questa è un’azienda che non ha mai licenziato nessuno, dove tutti hanno cercato di fare la propria parte per affrontare i cali di produzione, sperimentando anche accordi innovativi, come l’orario plurisettimanale, e periodi limitati di cassa integrazione a rotazione".

I numeri dell'azienda parlano di una piccola favola a Sesto San Giovanni: cinquanta dipendenti che si adoperano per lavorare su raccordi e tubi in teflon per moto e macchine di lusso; tra i clienti di ALLEGRI CESARE spa ci sono la Ducati, la Piaggio, la Ferrari e la Lamborghini.

Claudio Allegri, leader dell'azienda insieme al fratello Massimo, spiega il successo del loro progetto che ha radici ben salde nella storia ed è proiettato verso il futuro: "Il settanta per cento del fatturato è legato al settore automotive. Produciamo tubi freno, tubi benzina e tubi olio. Il trenta per cento invece riguarda l’industria chimica, farmaceutica, alimentare e cosmetica.
Abbiamo trovato un sindacato equilibrato, anche se non è stato facile gestire le difficoltà. La flessibilità è un tabù, ma dovevamo cercare di far fronte ai picchi stagionali: lavorare di più quando arrivano gli ordini, ricorrendo agli straordinari, meno in altri periodi. Mai mobilità. Per noi è un problema etico: abbiamo ridotto l’uso degli interinali, certo. Ma in tutta la nostra storia non abbiamo mai lasciato a casa nessuno".