Dopo il notevole riscontro di pubblico e critica ottenuto, prima con “La dieta dell’imperatrice” e, successivamente, con l’Ep “Ognuno di noi è un po’ anticristo”, oggi è la volta di “Protestantesima”, il nuovo album di Umberto Maria Giardini uno tra i musicisti più dotati di personalità della scena musicale italiana passata e presente.
Un disco che approfondisce l’esperienza dei due lavori precedenti ma che, in qualche modo, affina ancor di più la sua scrittura sempre efficace, diversa e, soprattutto, autentica. Un suono che si è fatto più tagliente ma vellutato, quando occorre, a suggellare dieci episodi desideranti e allo stesso tempo desiderati. Brani con l’urgenza di espandersi nel vuoto infinito ma anche di implodere in se stessi. Un attitudine ancor più elettrica rispetto ai lavori precedenti e sempre più sbilanciata verso gli estimatori di quella eleganza e un po’ retrò che tanto ha contraddistinto il nuovo ciclo dell’artista, bolognese di adozione, nella fase, oramai quadriennale, del post-Moltheni.
Ingresso Gratuito