“Il progetto F.A.R.E. (Future, Ability, Research, Empowerment), realizzato dalla nostra Cooperativa in collaborazione con gli altri soggetti della comunità locale, già nella declinazione dell’acronimo ne richiama il senso e l’orizzonte culturale: futuro, abilità, ricerca ed empowerment quali obiettivi e intenzionalità tesi a ricercare e sostenere le competenze, le risorse delle persone come motore di crescita individuale e collettiva” dichiara Liviana Marelli, Direttrice generale de La Grande Casa Società Cooperativa Sociale.
Il progetto F.A.R.E. si inquadra pienamente nella mission e nella scelta culturale de La Grande Casa. Due sono gli elementi caratterizzanti: da un lato la ferma convinzione di sostenere e promuovere cambiamento partendo dalle risorse delle persone, soprattutto i giovani e le giovani, dalla loro valorizzazione, dalla capacità di stare in relazione positiva senza pregiudizi, senza “a priori”, con la capacità di accompagnare senza prevaricare e fare di questo una chiara dimensione della professionalità educativa, che si traduce nella capacità di ascolto, di favorire processi partecipativi e di protagonismo diretto. Dall’altro lato, la scelta concreta di “fare rete” con i soggetti del territorio, costruendo contesti di corresponsabilità, di saperi collettivi, scelta culturale e strategica capace di riconsegnare e riattivare la comunità locale e i soggetti che la rappresentano e la compongono nella costruzione di strade, di percorsi di crescita, di futuri possibili, capaci di coniugare l’individuale con il collettivo, riconoscendo interdipendenza. Il progetto F.A.R.E. ha dato voce, visibilità e concretezza a tutto questo. Il Festival – nei tre giorni in programma – esprime la dimensione etica, professionale e politica del lavoro sociale e della funzione pubblica della cooperazione.
F.A.R.E. Festival si svolgerà dal 10 al 12 maggio presso Spazio Arte in via Maestri del Lavoro a Sesto San Giovanni. Sarà l’evento principale del progetto F.A.R.E., realizzato da La Grande Casa scs in partnership con le associazioni Ecate e Sconfinando, grazie al sostegno di Fondazione Comunitaria Nord Milano, sul Fondo Inclusione Giovani, cui contribuiscono anche Fondazione Paganelli di Cinisello Balsamo, le aziende consortili degli Ambiti di Cinisello Balsamo (IPIS), Garbagnate Milanese (Comuni Insieme), Rho (Sercop) e Assolombarda, e in collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni. F.A.R.E. dal 2023 ha organizzato percorsi formativi gratuiti per ragazzi e ragazze, proposte per il rinforzo delle soft skill nelle scuole secondarie, attività di coinvolgimento e occasioni di supporto a situazioni di fragilità. Nel corso del progetto si è rinforzata e allargata la rete di soggetti pubblici (Comune di Sesto San Giovanni, ITI Cartesio, Liceo Casiraghi e IIS De Nicola, Servizio Civile Internazionale e Servizio Civile Cinisello Balsamo) e privati (CFP Salesiani di Sesto San Giovanni, CIOFS di Cinisello Balsamo, Assolombarda, Gi Group, IAL, Synergie, Umana, Fondazione Gi Group, gruppo Scout AGESCI di Sesto San Giovanni, Associazione Punto Zero) accomunati dall’obiettivo di facilitare il contatto tra giovani e mondo del lavoro. Questo ha favorito occasioni di rinforzo delle competenze e di protagonismo per le ragazze e i ragazzi del territorio. Maria Carmen Fiore, Coordinatrice dell’Associazione Sconfinando, afferma: “Lo Spazio Sconfinoltre, una delle proposte realizzate con il progetto F.A.R.E., è un luogo dove i ragazzi e le ragazze, aiutati a rendersi protagonisti della loro vita, possono non solo stare bene insieme e sentirsi ascoltati, ma lavorare alla costruzione del loro futuro attraverso laboratori progettati e organizzati da loro e con loro, incontri di orientamento, formazioni esperienziali, scambio di competenze. L'idea è partire da loro: dalle loro passioni, dai loro desideri, dalle loro abilità e curiosità. A questo si aggiunge un affiancamento individuale da parte degli operatori dello spazio con l'obiettivo di seguire e stimolare i ragazzi e le ragazze nel loro percorso di crescita”.
Alcuni numeri del progetto e del Festival:
• 2 eventi di promozione delle attività realizzati in primavera e nell’autunno 2023
• 10 percorsi di sviluppo delle competenze trasversali offerti agli studenti delle scuole secondarie
• 2 percorsi formativi offerti ai giovani e alle giovani del territorio
• 2 stage lavorativi all’interno del progetto riconosciuti economicamente per giovani
• 2 gruppi di giovani coinvolti nella realizzazione del Festival
• 2 associazioni giovanili coinvolte nella realizzazione del Festival
• 25 proposte realizzate dal gruppo di Sconfinoltre all’interno del progetto FARE
Il Festival è stato ideato e costruito dai/dalle giovani coinvolti/e nel progetto grazie al sostegno e alla collaborazione di una comunità educante attenta a garantire loro partecipazione e possibilità decisionale. Aggiunge Sara Carmagnola, Project Manager di Ecate Cultura: “F.A.R.E. Festival nasce per valorizzare la partecipazione come pratica di cittadinanza attiva e restituire spazio decisionale alle giovani generazioni, di modo che si possano sentire nuovamente protagoniste nella costruzione del proprio futuro, anche professionale. In questo presente incerto e precario, F.A.R.E. Festival si pone come esperienza pratica di co-progettazione intergenerazionale e di ricerca condivisa per
immaginare insieme nuove opportunità e soluzioni alternative ai problemi legati alla relazione tra giovani e mondo del lavoro.” Diego Micheli de La Grande Casa scs, Coordinatore del progetto F.A.R.E., commenta: “È stato un anno di lavoro molto intenso per tutti i partner del progetto e per i giovani e le giovani che ci stanno accompagnando nella costruzione del Festival. L’idea di coinvolgere aziende, scuole e giovani in un progetto comune, la realizzazione del Festival, ponendo tutti i soggetti sullo stesso piano e dando a tutti potere decisionale, si è dimostrata vincente.”
La partecipazione dei ragazzi e delle ragazze è stata fondamentale per individuare su quali aspetti dovesse incentrarsi il Festival, come si è rivelata vincente l’idea di coinvolgere nel Festival le Agenzie per il Lavoro del territorio che saranno presenti con proposte e attività offerte gratuitamente a tutti partecipanti. Fondamentale si è rivelato il lavoro di rete con i soggetti pubblici e privati del territorio. “Questo è l’anno zero di F.A.R.E. L’intenzione è che il Festival, e questo modello di intervento, diventino un appuntamento fisso sul territorio e che nei prossimi anni si riesca a incrementare l’offerta e a coinvolgere più scuole, aziende e giovani. L’esperienza positiva di quest’anno ha permesso di tracciare un percorso e raccogliere interesse da parte di alcune aziende private nel sostenere il progetto il prossimo anno. Esse ne hanno colto gli aspetti positivi e condividono la necessità di costruire spazi e luoghi di confronto che permettano a ragazzi e ragazze di avvicinarsi al mondo del lavoro. Perché il prossimo anno sia un Festival ancora più ricco e inclusivo abbiamo
però la necessità di allargare la rete di soggetti disposti a collaborare per la sua realizzazione: largo dunque a chi potrebbe essere interessato a investire su questa proposta!” ha concluso Micheli.
Il 9, 10, 11 maggio saranno delle giornate speciali per tutti coloro che vorranno partecipare, ma l’evento non sarà l’ultima proposta del progetto. Durante l’estate, infatti, ci sarà l’opportunità per alcuni di accedere a degli stage retribuiti.
Parteciperanno al Festival:
• 7 scuole secondarie
• 18 classi
• 300 studenti (circa)
• 5 Aziende private
• 4 Agenzie per il Lavoro
• 3 Fondazioni
• 2 Associazioni giovanili
Il Festival avrà infine il piacere di ospitare, sabato 11 maggio, l’evento conclusivo del progetto “Futuro Prossimo Sostenibile”, realizzato grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano e Fondazione Paganelli, in collaborazione con Assolombarda, che ha visto il coinvolgimento di più di 150 studenti delle scuole secondarie del Nord Milano impegnati in percorsi di PCTO in importanti aziende del territorio. Ha dichiarato Paola Pessina, Presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano: “Il compito principale di una Fondazione di Comunità è quello di rispondere alle domande delle persone, rinforzando le relazioni che ci sono già o creando connessioni nuove che generino risposte efficaci. Abbiamo concentrato Futuro Prossimo Sostenibile attorno alla domanda di senso che le nuove generazioni pongono oggi sul lavoro. Dentro un orizzonte ormai ineludibile - la sostenibilità - abbiamo fatto interagire la scuola e le imprese ma con la mediazione di una realtà educativa che stimoli gli adulti a motivare i perché delle loro scelte organizzative e produttive, coinvolgendo attivamente i ragazzi e le ragazze nel disegnare ipotesi di futuro.” Roberta Pizzochera, Assessore alle politiche educative e sociali del Comune di Sesto San Giovanni, ha inoltre constato: “Il grande dibattito sull'IA porta spesso con sé una serie di dubbi. Ritengo tuttavia che quando la tecnologia viene sviluppata ponendo al centro la persona sarà
sempre un supporto ai bisogni e alle scelte, così anche l'IA sarà unicamente una risorsa orientata a migliorare la qualità dei luoghi e la sostenibilità. Partire dalla scuola è fondamentale per poter mettere i giovani e le giovani nelle condizioni di cavalcare le nuove tecnologie e prepararsi a un mondo lavorativo in continua trasformazione. Coinvolgere le aziende locali è essenziale per recuperare il concetto di trasformazione delle idee in prodotti, attraverso i nuovi modelli produttivi della quarta rivoluzione industriale e dell'IA, contribuendo così a generare valore senza mai perdere la centralità del capitale umano.”