Giovedì, 3 Ottobre 2024 – ore 20.45
Auditorium BCC Milano
Tormento e armonia dell'arte
Dario Rinaldo – Grafico ed esperto di arti visive
Danilo Faravelli – Musicologo
Nel 2024 ricorrono gli 80 anni dalla scomparsa di due grandi artisti che hanno percorso strade completamente diverse, esprimendo concezioni molto contrastanti dell’arte. Il norvegese Edvard Munch, nato nel 1863 in un paesino vicino a Oslo, è considerato il pittore delle emozioni intense (dolore, rimorso, amore, disperazione) che ha saputo esprimere con una potenza ineguagliabile.
I suoi dipinti emblematici dai colori vividi e dai motivi spesso tormentati, risultato di una biografia assai travagliata e inquieta, restano sempre attuali (primo fra tutti L’urlo, simbolo dell’angoscia universale).
Il 1° febbraio del 1944 ci lasciava il pittore delle
linee nere e dei rettangoli rossi, blu e gialli: l’olandese Piet Mondrian. Dopo esordi espressionisti e cubisti, dal 1917 Il suo linguaggio diventa rigorosamente astratto e geometrico, finalizzato ad abolire ogni modalità artistica nella quale si potesse manifestare un dato soggettivo, sentimentale o passionale e nel contempo raggiungere l’obiettivo di una superiore e universale armonia. Da sempre l’arte ci parla della vita e del cuore dell’uomo, oscillando tra ragione e passione.