"Qui furono fucilati Luciano Migliorini, operaio della Falk e Pantaleo De Candia, operaio della Breda".
Con questa frase, riportata sulla Stele inaugurata il 27 giugno in ricordo dei due operai, la commemorazione della loro fucilazione si arricchisce con una testimonianza in più. Grazie all'impegno dei familiari si è lavorato per riportare nel luogo del tragico evento un ulteriore segno di quanto successo, per cercare di rendere sempre più indelebile il ricordo di avvenimenti scioccanti.
Il 28 giugno del 1944 i due operai vennero fucilati davanti al Circolo San Giorgio, originariamente chiamato Trattoria Tripoli, da squadristi della legione autonoma Ettore Muti di Milano; i loro corpi furono esposti come monito. È allora un dovere morale, anche di tutti i cittadini, preservare la memoria.
Il monito diventa allora per tutti l'esigenza di tutelare il futuro attraverso una forte presa di coscienza del passato.
Il villaggio e la vita delle persone deve entrare in un circuito di unità .
La mostra che fino al 10 luglio (e poi dal 15 settembre al 6 ottobre) sarà presente all'interno della Chiesa San Giorgio alle Ferriere, dal nome Al Villaggio Falck, ricalca gli stessi presupposti detti.
Memoria preservata e unione attivata.
Durante l'inaugurazione della mostra molte sono state le persone che, dinnanzi alle foto presenti, hanno additato parti dell'immagine per dimostrare con un gesto deittico la loro presenza in quel tempo remoto e in quel luogo tuttora esistente, sebbene diverso. Cercando in alcuni casi di riconoscersi.
"Quest'anno qualcosa in più" come dice il sindaco Monica Chittò. Come non crederci?
Alla Commemorazione presente anche il presidente dell'ANPI Lina Calvi, concisa nel riportare la storia dell'evento.