Intervista a MONICA STUCCHI, titolare di MONY’S CARE centro che si occupa di tecniche per il benessere della persona: REFLESSOLOGIA PLANTARE, REFLESSOLOGIA OLISTICA (BODY WORK TECNIQUE), LINFODRENAGGIO MANUALE, ANTISTRESS T.I.B., METAMORFICO, SOLLIEVO IMMEDIATO, AYURVEDICO, TUINA’ E SHIATSU che ha sede in VIA DONIZETTI, 8 a BERNAREGGIO (MB).

Questa rubrica vuole dare l'opportunità a chi ha investito la propria vita per il benessere del cittadino, offrendo non solo un servizio, ma portando allegria e colore nelle nostre strade di cemento, di farsi conoscere raccontandosi...

1.Quando ha iniziato? E cosa sognava all’inizio della sua attività?
Mi sono avvicinata alla reflessologia plantare per caso nel lontano 1990. Accompagnando una mia zia da un reflessologo ho conosciuto questa tecnica, mi ha incuriosito molto perché si avvicinava alla cura del corpo umano con una conoscenza di esso quasi a livello medico ma in modo alternativo. Il mio sogno da bambina era quello di studiare matematica o medicina (per la precisione chirurgia) ma purtroppo, causa un grave incidente subito alla testa, ho avuto problemi di memorizzazione per parecchi anni con conseguente difficoltà negli studi intrapresi. Questa era per me un’ottima opportunità di avvicinarmi al corpo umano in un modo, seppur impegnativo, più soft. Tornando al mio contatto con la reflessologia, come ho detto mi incuriosiva molto e il reflessologo si propose di insegnarmi i primi rudimenti così che io potessi comprendere se veramente questa tecnica mi sarebbe piaciuta oppure no. Così fu. Più imparavo e più mi affascinava e diventavo curiosa, così chiesi a mio padre se, oltre allo studio in Conservatorio per diplomarmi in Sassofono, potessi anche iscrivermi alla FIRP (federazione italiana reflessologia plantare) per intraprendere la scuola di reflessologia plantare. Mio padre inizialmente si rifiutò perché io sono una persona particolarmente “schizzinosa” e credeva non avrei mai potuto toccare piedi altrui in vita mia. Dopo una pressante insistenza da parte mia mio padre cedette e mi diede il permesso ed i soldi per poter finalmente intraprendere questo percorso dalla durata di tre anni. Nel frattempo ho intrapreso un’altra scuola di massaggi olitici, dalla durata di quattro anni, con un grande maestro israeliano Avi Grinberg e il suo metodo “Body Work Tecnique”. Negli anni a seguire ho naturalmente terminato il percorso in Conservatorio per il Diploma di Sassofono ma quando ho dovuto decidere cosa fare della mia vita ho deciso di aprire uno Studio (nel 2001) per il benessere della persona, lo Studio Mony’s Care.

2.Perché ha iniziato proprio questa attività? Quali motivazioni l’hanno spinta?
Ho fatto questa scelta perché credo tantissimo nei benefici di queste tecniche e nel benessere che possono apportare a tutti, bambini, adulti e anziani. Sono tecniche dolci ma molto efficaci. Questo lavoro mi porta anche tantissime soddisfazioni perché poter aiutare ed assistere al miglioramento di una situazione difficoltosa per il/la cliente è la più bella ricompensa che ci possa essere nel proprio lavoro, che poi lavoro non lo considero perché, secondo me, fare un mestiere che piace e che porta soddisfazione è un po’ come “non lavorare”.

3.Cosa offre ai suoi clienti?
Nel corso di questi anni ho fatto continui corsi d’aggiornamento e altre due scuole, l’Otmo (operatore tecniche massaggi orientali) e l’MCB. Quindi alla domanda “cosa offro ai miei clienti” rispondo che nel mio Studio possono trovare preparazione, serietà e professionalità da quasi venti anni, il tutto volto al benessere del proprio corpo e della propria mente.

4.Nella sua professione  per avere successo quali caratteristiche personali bisogna avere?
Le caratteristiche professionali sono appunto la preparazione, la serietà, la sincerità e l’umiltà di conoscere i limiti del proprio lavoro per accogliere anche la collaborazione con professionisti d’altro genere ma che hanno lo stesso obbiettivo: il benessere del cliente/paziente.

5.Quali  sono le difficoltà che ha incontrato e oggi incontra? Come le ha superate?
La difficoltà che ho incontrato inizialmente, raramente capita ancora, è la perplessità delle persone nel credere e capire che tramite un massaggio reflessogeno sui vari punti del piede si apporta un reale beneficio ed un miglioramento importante ai vari organi ed apparati del nostro corpo. Questa difficoltà la posso superare solo se il cliente si affida, si fida e ha la voglia di provare perché una volta che ha provato e sentito gli effetti positivi, tutti i dubbi svaniscono e resta solo la certezza di aver trovato una tecnica straordinaria per il proprio benessere.

6.Ha mai avuto l’idea di mollare tutto?
No, assolutamente no. Non ho mai avuto il desiderio e neppure il pensiero di mollare questo lavoro. Come si può rinunciare a ciò che piace e da grandi soddisfazioni? Quello che invece ho fatto è scegliere di non rinunciare neppure “all’altra parte di me”, quella legata alla musica. Insegnandola ai bambini/ragazzi e facendola entrare nel mio Studio perché il potere della musica è infinito e anch’essa porta benessere a corpo, mente e spirito.

7.Se potesse fare una richiesta… a chi e cosa?
Se potessi fare una richiesta chiederei che ci fosse più professionalità, umiltà e serietà da parte di tutti gli operatori del benessere, così forse anche queste professioni “alternative” potrebbero essere prese in considerazione dalla “medicina ufficiale” come supporto ai clienti/pazienti.

8.Cosa consiglia ai giovani che vogliono intraprendere la sua strada?
Ai giovani che volessero intraprendere questa professione consiglio di farla principalmente per passione e non per soldi. La passione aiuta a trasmettere il meglio di sé (il cliente lo avverte) e ottenere risultati migliori. I soldi? Se lavoreranno bene e con passione avranno così tante soddisfazioni che i soldi arriveranno ma non saranno la cosa più importante.

9.Un messaggio speciale per i suoi clienti…
Ai miei clienti auguro per prima cosa di godere di buona salute ma anche ricordare loro di avere una mentalità un pochino più orientale. In oriente la persona si prende cura di sé in modo continuativo per star bene sempre. Ecco perché un mio consiglio è quello di mantenere il benessere raggiunto dopo un ciclo di massaggi con un mantenimento mensile perché con il costo di un caffè si possono prolungare i risultati ottenuti.

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