Come visitare luoghi che non esistono.
C'è qualcosa di naturale, quasi necessario, nello spazio che sta tra le cose: lo spazio del non-finito, del non-definitivo. Un luogo caotico, meteoropatico, che cambia letteralmente con il tempo, sempre diverso.
La curiosità ci spinge spesso a frequentare i nostri luoghi immaginati, ed è proprio qui che "7 Grabs" di Homesick Suni prende forma: in un luogo dalle atmosfere soleggiate e distese, vicine all'Anima Latina battistiana, dove il folk acustico vira verso il soul (Paul Weller style) e si mescola allo spaghetti funk delle colonne sonore italiane anni '70. Quando invece piove, questo luogo diventa studio di incastri ritmici e armonici in cui risuonano atmosfere r'n'b anni '90 arricchite da accordi rubacchiati ai grandi chitarristi jazz.
"7 Grabs" è come sbirciare dentro la propria testa prima che un'idea si sia formata completamente.
Homesick Suni è un progetto nato all'inizio della fine degli anni '80, Matteo Pin (Homesick Suni) si è avvicinato alla musica fin da piccolo grazie ad una cassetta di Lucio Dalla che girava per casa.
Ha suonato con un po' di gente (Lay Llamas, Charles Wallace, La Mela, Belen Mardoc, Turbetto...) e ha pubblicato - per lo più in maniera indipendente - alcuni dischi, ultimo tra i quali Appetite for Distraction (2017).