Si intitola “TSUNAMI” il nuovo disco di MODÌ, alias del cantautore calabrese Giuseppe Chimenti.
“TSUNAMI” è un album eterogeneo e raffinato, che racconta l’universo di emozioni e culture custodite dai quartieri multietnici di città metropolitane. Torpignattara è la scenografia all’interno della quale si articolano vite, sogni e prospettive di molte delle storie del disco. Ci sono poi i fatti di cronaca (Aprile ‘86 e Aldo), che intervengono in veste immaginifica, quasi fossero le considerazioni che Modì fa, tra sé e sé, mentre attraversa la Casilina o sotto la pensilina del tram.
Dal punto di vista musicale, la produzione artistica di Fabrizio Massara (ex Baustelle) rivisita in chiave moderna le sonorità caleidoscopiche fra wave ed elettronica di fine ’70/inizi ’80, con l’uso di strumenti dell’epoca, field recording e sample.
Sono passati tre anni dal suo ultimo album, Testa di balena: Giuseppe Chimenti, in arte Modì, decide di mettere a frutto tutte le sue arti. Cantautore, pittore e artigiano, dà vita a un album ricco di rimandi e simboli.
Tra riferimenti cinematografici e storici, dipinge la quotidianità del quartiere che lo ospita da 20 anni, dando il giusto spazio alle sfumature agrodolci della cultura orientale, a intuizioni esoteriche e a fantasie esotiche. Si passa dalla frenesia al torpore, dalla rabbia all’amore più profondo e incondizionato.