Si intitola "Forse è giusto così" il disco d'esordio dei BALTO. Anticipato dai singoli "Le giornate da morire" feat. Cara Calma, "Quella tua voglia di restare", "Preghiera della sera", "Mac Baren" e "Niente di noi" pubblicato a inizio dicembre e presentato in anteprima live sul palco del Covo di Bologna, "Forse è giusto così" è un disco che ha avuto inizio nel 2018 con la stesura dei primi testi e che, per vicissitudini varie tra cui la pandemia, vede ora la sua pubblicazione.
"Le canzoni di questo disco nascono da un sentimento di incertezza collettiva. La paura del futuro, come se questo fosse un mostro gigante o un muro contro cui sbattere il muso, fa da padrona al sentimento di fondo dell’album. L’esigenza di raccontare questa nostra normale fragilità si mischia al bisogno di rivalsa che volevamo in qualche modo trovare nello scrivere musica insieme. “Forse è giusto così” non è rassegnazione ma una presa di coscienza del fatto che la nostra vita non sia necessariamente e completamente nelle nostre mani e che, a volte, si può cadere dalla nave, ritrovarsi avvinghiati ad un tronco, cercando in qualche modo di non annegare. Le cose succedono, e quello che possiamo fare è essere sufficientemente flessibili da mantenere la nostra direzione, ma sapersene anche svincolare per approdare a nuovi lidi".
I portici di Bologna e gli spaghetti alle vongole sul lungomare. Murakami, i treni regionali. I BALTO raccontano la vita universitaria, le difficoltà e le incertezze di un futuro prossimo che sembra aver dimenticato di sorridere, la vita dentro le proprie camere in affitto, le paure protette dai portici della città di Bologna.