Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

TRENTACINQUE ANNI FA MORIVA BOB MARLEY

È passato molto tempo dalla scomparsa del re del reggae ma la sua musica ha ancora un'eco incredibile

Condividi su:

Era l'11 maggio 1981 e si spegneva all'età di soli 36 anni Robert Nesta Marley (detto Bob). È stato un musicista e pensatore, ha contribuito a sviluppare e diffondere in tutto il mondo uno stile di vita generalmente identificato con la musica reggae, che peraltro lo rese popolare fuori dalla Giamaica. La sua carriera artistica inizia nel 1961 con il suo primo singolo "Judge Not" ma non ebbe grande successo, nonostante la sua lungimirante visione del mondo. Nel 1964 Bob decide di formare la band The Wailers con cui compose brani e andò in giro per il mondo in tour. Dell'artista giamaicano si ricordano diversi brani diventati dei veri e propri inni generazionali perchè parlano di lotta, di amore universale, di sentimento, di appartenenza: "I Shot the Sheriff", "No Woman, No Cry", "Is This Love", "Natural Mystic", "One Love", "Exodus", "Africa Unite", "Catch a Fire", "Could You Be loved", "Get Up, Stand Up", "Three Little Birds", "Jamming", "No More Trouble", "Wait in Vain" e "Redemption Song".

Forse non tutti sanno che...

Bob Marley era un osservante della legge Rastafari secondo cui è vietato cibarsi di carne di maiale. Sembra che Bob Marley osservasse con grande attenzione questa legge di fedeltà alla natura, anche se la stessa impediva l’uso di alcool e tabacco.

Marley divenne anche un leader politico, spirituale e religioso. Nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace dalle Nazioni Unite.

Il cantante è stato sepolto con la sua chitarra, un pallone di calcio, una bibbia, un anello (regalo di un principe etiopo) ed una scorta di Marijuana.

All’ epoca il matrimonio tra un bianco e un nero era motivo di scandalo, per cui il padre di Bob abbandono’ sua moglie mentre era ancora incinta. Bob crebbe senza un padre e subì pregiudizi razziali con conseguenti episodi di bullismo. Imparo’ quindi l’arte dell’autodifesa , e si guadagnò il soprannome di ” tuff gong ” .

Le sue ultime parole furono dette a Ziggy Marley, ultimo di 10 figli : “Money can’t buy life” (I soldi non possono comprare la vita).

“No woman no cry” la canzone più famosa di Bob Marley è cantata molto spesso come ninna nanna ai bambini di tutto il mondo.

Nel 1975, mentre si esibiva in un club di New York, Bruce Springsteen lo andò a trovare in camerino. In quel periodo Marley apriva i concerti del Boss. Al ritorno, Bruce disse che non aveva capito nulla di quello che Bob gli aveva detto e che il camerino era coperto dalla nebbia delle canne. Eric Clapton disse la stessa cosa quando incontrò Marley a Londra, in occasione del suo concerto.

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook