I NOCUMENT nascono nel 2012 grazie all'incontro tra il bassista cantante "Sea'sTone" (ex-Vetroretina) e il chitarrista e cantautore "Loris" Castellano (ex-Viaggio Libero). I due condividevano la passione per la scena Post-Punk/New Wave di fine '70 e inizio '80. Reclutarono Luca "Assoluto" Di Bernardo alla batteria e cominciarono a suonare e scrivere canzoni per il loro album di debutto, "Carpe Diem", registrato alla Jam Music Factory in Napoli con il prezioso contributo di Paolo Astarita (Hyena Ridens) alle tastiere e di Antonio Di Sarno (Mine, No String Left, Upton Records) come ingegnere del suono.
"Carpe Diem" è il risultato di varie sessioni di improvvisazione che la band eseguiva e registrava tra il 2012 e il 2013; questo perchè i Nocument credono che la spontaneità di qualcosa suonata di pancia sia la chiave di volta per scrivere una bella canzone, al di là dei suoi contenuti. Questo disco rispecchia anche il primo periodo "itinerante" della band poichè non disponeva di un posto fisso per suonare, ed è il motivo per cui nell'estate del 2013 finirono gli arrangiamenti delle canzoni nel salotto di casa del loro batterista di allora.
Le registrazioni vere e proprie sono cominciate nel 2014 e, per una serie di vicissitudini in cui alla batteria si sono alternati diversi musicisti, protratte per tutto l'anno. Nel 2015 decisivo è stato l'incontro con Antonio Di Sarno (batterista dei Mine) che è stato per la band come un sarto: si è messo a lavoro per cucire un vestito su misura per loro e il risultato è stato molto soddisfacente.
L'artwork si ispira e omaggia i primissimi lavori fotografici del celebre pittore polacco Zdzislaw Beksinski. Il suo significato al di là degli intenti provocatori,è di rottura con la tradizione, di cui l'icona figurata (e trasfigurata) è portatrice. Il che spiega la scelta del punk come mezzo espressivo prediletto.
La band si esprime sulla sua musica in questi termini: "Crediamo che il punk sia il concetto che meglio si avvicina alla nostra idea di libertà assoluta. Dopotutto è stato portatore dell'ultima grande rivoluzione in musica se escludiamo altri fenomeni dalle implicazioni prettamente commerciali (come lo è stato ad esempio il grunge).La new wave (o post punk) è stato un movimento controrivoluzionario che ha contribuito in maniera seminale ad allargare quel concetto fino alle altre arti e spingere il campo della ricerca musicale in territori che nessuno avrebbe attraversato mai e che noi vorremmo attraversare ancora una volta. Il punk è lo spirito con cui attraversarli, la new wave ci fornisce il metodo; per questo ci promettiamo di non avere mai un approccio manieristico al genere e mai ci sentiremo parte dei revivals che sono alla ribalta nell'ultimo decennio".
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