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Sessantacinque anni per Ivano Fossati

Attitude for music

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Compie oggi sessantacinque anni Ivano Fossati. Chi non ha mai ballato sulle note di "La mia banda suona il rock" oppure non si è mai emozionato ascoltando "Le notti di maggio" o "Mio fratello che guardi il mondo"?  Ecco, Ivano Fossati ha disegnato molte pagine bellissime (ed indelebili) della musica italiana. Ha pubblicato 26 album nel periodo dal 1971 al 2012 (quando all'improvviso diffuse la notizia di un suo ritiro dalle scene).

È difficile dire quali generi Ivano fossati non abbia incontrato durante il suo percorso musicale: dal progressive al rock, dal cantautorato alla produzione a sè stante della fase finale della sua carriera artistica. La sua esperienza e cultura musicale l'ha riversata nelle sue canzoni (quelle da lui stesso interpretate e quelle in cui figurava 'solo' come autore). Caratterizzati da una profondità e da un'introspezione matura, i testi di Fossati sono come marchingegni in cui ogni singolo meccanismo è messo al suo posto e conosce alla perfezione il suo ruolo. 

Dal punto di vista dei riconoscimenti, il cantautore genovese ha vinto più volte la prestigiosa Targa Tenco (quattro volte per il migliore album e due volte per la migliore canzone); nel 2005 ha conseguito il Premio Librex Montale nell'apposita sezione Poetry for Music, succedendo ad altri artisti e colleghi quali Paolo Conte, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Franco Battiato, Bob Dylan e Fabrizio De André. 

Dismessi i panni del musicista, Ivano Fossati non ha abbandonato la sua vena creativa ed il suo attaccamento alle parole ed ai linguaggi esordendo nel mondo della narrativa con il romanzo "Tretrecinque", edito da Einaudi nel 2014.

Tra l'immenso repertorio di Ivano Fossati vanno ricordate alcune tra le composizioni più belle, romantiche, potenti, emozionali della storia della musica italiana quali: "Nella terra del vento", "La decandenza", "La costruzione di un amore", "Cara democrazia", "La canzone popolare", "La disciplina della terra", "Una notte in Italia", "La musica che gira intorno", "Il bacio sulla bocca", "C'è tempo", "Milano", "Il talento delle donne", "Discanto"...solo per citarne alcune.

Ha scritto per Adriano Celentano, Mia Martini, Anna Oxa, Mina, Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Patty Pravo, Noemi, Giorgia, Laura Pausini. Una storia a parte è poi il sodalizio artistico e umano col grande Fabrizio De Andrè che ha portato i due artisti a collaborare l'uno nel disco dell'altro: prima De Andrè partecipa al disco "La pianta del tè", poi Fossati ricambia il favore nel disco "Le nuvole". Insieme comporranno uno dei dischi più intensi della discografia di entrambi: Anime salve (del 1996).

A testimonianza dell'attenzione maniacale verso le parole dei due autori, ecco un piccolo racconto di Fossati: "Per scrivere due canzoni ci abbiamo messo un sacco di tempo, vuoi per la lentezza che ci accomuna, vuoi per la nostra pigrizia e i nostri mugugni. Fabrizio in questo è rigorosissimo. Lui sa bene che dietro ogni parola c'è una responsabilità, bisogna dire le cose che si condividono, non le altre, e allora la scelta di un termine, di un aggettivo, poteva prendere anche tre giorni. È un tipo di approccio che anch'io condivido e cerco di applicare nei miei testi".

 

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