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Bacchette giapponesi: come si usano, curiosità, consigli...tutto quello che c'è da sapere

Cucina In

redazione
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Sarà capitato di andare al ristorante giapponese ed avere difficoltà nell'utilizzo delle bacchette. Proviamo a dare dei consigli utili per superare ogni ostacolo...

Partiamo dal nome: le bacchette giapponesi si chiamano Hashi e sono diverse rispetto a quelle cinesi per la forma. In Giappone vengono usate per mangiare ogni tipo di cibo, come per noi le posate, ad esclusione di alcuni rotolini di sushi unico cibo che è consentito mangiare con le mani. 

Le tradizionali bacchette giapponesi sono generalmente in legno (bambù). In alcuni casi si possono trovare anche di metallo o plastica. Sono utensili fondamentali nella tradizione culinaria del Giappone, tanto che alcune sono decorate in modo minuzioso e preciso, altre sono incise o laccate con una tipica lacca giapponese. Le Hashi giapponesi sono di lunghezza corta o media e hanno l’estremità appuntita forse per agevolare proprio la pulizia del pesce a lisca intera, alimento cardine della cucina nipponica. Nei ristoranti giapponesi in genere si trovano le bacchette usa e getta chiamate Waribashi. Sono unite tra loro e per usarle si devono spezzare in due con un gesto secco. 

Ci sono poi le bacchette per cucinare, chiamate Saibashi. Si utilizzano per mescolare gli alimenti oppure come le nostre “pinze” da cucina. Sono lunghe e spesse, molto più resistenti di quelle normali. In genere sono unite tra loro alla base con una cordicella, per poterle appendere e averle sempre a portata di mano. 

-TRE SEMPLICI MOSSE PER IMPARARE AD USARLE-

Soprattutto agli occhi degli occidentali, può sembrare piuttosto difficile imparare a usare le bacchette in modo corretto. A volte nei ristoranti è possibile chiedere forchetta e coltello, ma è sconsigliato farlo se ci si trova in Giappone! Con un po’ di pratica, pazienza ed esercizio si impara ad utilizzarle come si deve. È molto importante capire subito come vanno impugnate, dopo di che i movimenti si apprendono con l’uso e seguendo una valida guida con consigli utili. 

1) Posizionare una bacchetta sotto al dito pollice, proprio nell’incavo della mano. Meglio impugnarla poco sopra la metà. Questa bacchetta sarà sempre ben fissa e immobile mentre l’altra si usa e si muove per prendere il cibo. 

2) Prendere l’altra bacchetta con il dito indice e appoggiarla sopra al polpastrello del pollice. Tenerla ben ferma e usarla come se fosse una penna. 

3) Stabilita la giusta presa e il corretto equilibrio fare attenzione a non incrociare le bacchette fra loro. Occorre un po’ di pratica per acquisire un minimo di abilità ad aprirle e chiuderle facendo una lieve pressione. Ricordarsi che la prima bacchetta deve sempre restare fissa nell’incavo della mano, mentre è l’altra a compiere il movimento. 

Le bacchette si usano in Giappone dai Cinesi per mangiare sin da tempi remoti. Sono state trovate durante alcuni scavi a Nara alcune bacchette che risalgono al 710 d.C. I reperti sono stati rinvenuti proprio vicino alla corte tanto da far pensare che inizialmente fossero soltanto le famiglie nobili imperiali a farne uso durante i sontuosi banchetti governativi. La popolazione comune probabilmente usava ancora mangiare con le mani. Anche nel sito archeologico di Megiddo in Israele sono stati trovati utensili molto somiglianti a bacchette, rivelando così la presenza di rapporti commerciali tra Medio Oriente e Asia già dai primi tempi dell’antichità. 

Per i giapponesi non è educato utilizzare le bacchette sul piatto da portata prima di aver deciso cosa mangiare. È meglio decidere cosa si vuol prendere e poi muoversi in modo deciso verso l’alimento scelto. Altra curiosità: "Non scambiarsi le bacchette". Le bacchette sono un oggetto personale per questo non si deve mai passare del cibo dalle proprie bacchette ad un altro commensale, perché è un gesto consentito soltanto durante le cerimonie funebri buddiste. Viene inteso come gesto maleducato se vengono usate per spostare piatti o altri oggetti presenti sul tavolo: è un gesto considerato maleducato, così come leccare le bacchette o tenerle in bocca senza cibo. Inoltre non vanno utilizzate per cercare nel piatto e spostare pezzi di cibo, unica eccezione quando si mangia la zuppa. Non vanno utilizzare per infilzare nessun tipo di alimento. 

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