Il fungo ideale da utilizzare per la preparazione di questo piatto è sicuramente il porcino ma in considerazione del fatto che ormai hanno raggiunto un costo proibitivo, ripiegare su un fungo di coltura o su quelli surgelati non è più considerato un reato culinario.
Ricordate -e questo vale per ogni piatto che cuciniamo- che più alta è la qualità dei nostri ingredienti, migliore sarà il risultato finale.
Scaldare una padella, velarla con un filo d’olio evo e poi versare 400 grammi di funghi; lo choc termico li sigillerà evitando che rilascino acqua e si lessino invece che rosolarsi.
Portarli a cottura mantenendoli croccanti.
Nella padella in cui faremo il risotto scaldare una dose non troppo generosa di olio evo, versare 320 grammi di riso e farlo tostare per bene.
Io prediligo un riso Carnaroli, ma anche un ottimo Vialone Nano si presta bene per i risotti. Vedete voi cos autilizzare.
Sfumare con del vino bianco ed a completa evaporazione dell’alcol versare del brodo di carne leggero e bollente ed iniziare la cottura vera e propria del risotto; man mano che il brodo viene assorbito, versarne altro.
Dopo 10 minuti unire i funghi e portare a cottura continuando a versare brodo quando necessario.
Fuori dal fuoco unire 50 grammi di burro ed un fine trito di aglio e prezzemolo e mantecare per bene rigirando energicamente il riso.
Coprire con un coperchio e lasciare riposare un paio di minuti prima di servire.
Accompagnarlo con un buon bicchiere di vino rosso è quasi obbligatorio.