Gnocchi di patate al prezzemolo con cuore filante di auricchio piccante con sugo di funghi al pomodoro

Un nome composto per un piatto gustosissimo e per nulla difficile da preparare.

Adatto ad ogni occasione  da accompagnare con un vino poco tannico come il  Bonarda,

In una larga padella, rosolare uno spicchio d’aglio, unire i funghi  e farli insaporire per bene a fiamma alta. Sfumare con del vino bianco e lasciare evaporare.  Unire il pomodoro, privato di pelle e semi e portare a cottura.

Lessare le patate, meglio se vecchie, con la buccia, partendo da acqua fredda salata. Il sale eviterà il rompersi della buccia e l’assorbimento di acqua da parte della patate.

Schiacciarle, ancora calde, con l’apposito attrezzo, pelarle non serve, la buccia resterà nello schiacciapatate, mentre la patata uscirà. Naturalmente la buccia va eliminata ogni volta che schiacceremo una nuova patata.

Unire la farina e un trito finissimo di prezzemolo e impastare velocemente.  La dose consigliata di farina, ogni chilogrammo di patate è di 300 gr. , ma se sarete bravi ad utilizzarne meno, i vostri gnocchi saranno più buoni. Io non aggiungo uovo, perché , se da un lato tende a legare il tutto,  lo stesso richiama più farina e di conseguenza, renderà più pesante il tutto ed inoltre  cambia il sapore allo gnocco.

Formare un panetto e con l’aiuto di un mattarello stenderlo come se fosse una sfoglia ad uno spessore di circa mezzo centimetro.

Ricavare con l’aiuto di un coppapasta dei dischetti del diametro di 4 centimetri.

Farcire metà dei dischetti ottenuti con dell’auricchio piccante ( se preferite quello dolce fate pure) e poi accoppiarli con gli altri dischetti sigillandoli per bene in modo che non si aprano in cottura facendo fuoriuscire il formaggio.

Cuocere in acqua salata in leggera ebollizione per tre minuti da quando saranno venuti a galla, in modo che il formaggio si fonda.

Scolarli con una schiumarola, disporli nei piatti e condirli con il sugo.

Io non ho aggiunto ne prezzemolo ne formaggio, in quanto presenti entrambi negli gnocchi, ma chi volesse aggiungerli non fa di certo peccato.