Palazzo dei Diamanti di Ferrara espone fino al 27 settembre uno degli artisti più popolari della nostra epoca. Si tratta di Banksy forse il più famoso artista di arte muraria contemporaneo. 

“Un artista chiamato Banksy”, è un percorso di oltre 100 opere del misterioso artista di Bristol la cui identità resta tutt’ora avvolta nel mistero. La mostra, ideata e prodotta da MetaMorfosi Associazione Culturale in collaborazione con Ferrara Arte, è stata realizzata interamente grazie a opere provenienti da collezioni private. L’esposizione è stata progettata per permettere a chiunque di osservare l’anima e l’immaginario dell’artista. Al centro, i temi cari allo street artist: la guerra e la pace, il controllo sociale e la libertà attuale con i paradossi del nostro tempo.

L’esposizione mette in luce i momenti più significativi della sua carriera, partendo dai primissimi dipinti fino alle opere provenienti da Dismaland un atipico parco di divertimenti che vede la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone. In mostra anche gli stencil e le serigrafie, considerate da Banksy fondamentali per la diffusione dei suoi messaggi.

Tra il 2002 e il 2009 l’artista ha pubblicato 46 edizioni stampate che vende tramite la sua casa editrice Pictures on Walls di Londra, raffiguranti le sue immagine più iconiche: come Girl with Balloon, ma anche di Love is in the Air, ovvero la raffigurazione del celebre ragazzo che lancia un mazzo di fiori come se fosse una bomba a mano, apparsa per la prima volta nel 2003 in un murale di Gerusalemme, sulla linea di confine che separa israeliani e palestinesi.

Presenti anche alcune opere riscoperte come Lab Rat, uno dei suoi primissimi lavori realizzato in spray e acrilici su compensato nel 2000. Banksy usa materiali semplici e tematiche sempre attuali. Manda messaggi attraverso la sua arte in modo chiaro e originale con una spiccata capacità di sintesi comprensibile a tutti. Si ciba di cronaca e realtà, per questo è diventato uno dei più popolari street artist dei nostri tempi.