Il Mart di Rovereto, a quasi vent’anni dalla sua inaugurazione presenta una grande esposizione dedicata a Fortunato Depero “Depero new Depero” che esplora la modernità delle sue sperimentazioni e l'influenza delle sue ricerche negli ambiti dell'arte, della moda, del design e del fumetto dagli anni Settanta ad oggi.
L’esposizione cominciata il 21 ottobre fino al 13 febbraio 2022, espone circa 500 lavori tra opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e riviste, di questo artista poliedrico e una decina di video e film realizzati negli ultimi venti anni; fumetti e oggetti di design, oltre ai famosi bozzetti pubblicitari Campari dove ricordiamo l’iconica bottiglietta da lui disegnata e progettata.
Nato in Trentino nel 1892, fu firmatario dell’ Aeropittura e rappresentante del Secondo Futurismo; alla sua morte, nel 1960, Depero lasciò al Comune di Rovereto il suo archivio personale, di circa 3000 oggetti, tra cui una vasta parte della sua produzione artistica, tra cui: carte, materiali e una ricca biblioteca. Dalla pittura ai complessi plastici, dalla grafica al teatro, dalla poesia alla comunicazione, dalla lirica ai progetti editoriali. Fortunato Depero fu sempre alla ricerca dell'arte totale, fermamente convinto che tra linguaggi artistici non esistessero gerarchie.
Negli anni il Mart si è impegnato a seguire le idee di Depero ha dato seguito alle sue idee trasformando il suo lascito in un patrimonio in divenire. Il museo ha investito sull'acquisto di decine di opere e di numerosi archivi, su restauri e ricostruzioni di costumi, mobili,
oggetti, scenografie come quelle, celebri, de "I Balli Plastici" e "Le chant du rossignol".
"Depero New Depero".
Cinque sezioni compongono l’allestimento di numerosi rifacimenti delle insolite creazioni di Depero per il teatro, in cui emergono i grandi nomi del design italiano che si sono apertamente ispirati all'artista trentino; "America", dove la storia e l'opera di Depero vengono raccontate attraverso più recenti produzioni audiovisive; "Museo", realizzata con i documenti e le pubblicazioni provenienti dall’ Archivio del 900; "Conservazione/Educazione", che valorizza i progetti portati avanti negli anni dal Mart nell'ambito del restauro e della mediazione culturale.
L’allestimento curato da Marco Botta, oltre a cogliere il linguaggio dell’artista, coinvolge lo spettatore con luci e proiezioni attraverso giochi ottici di forme e geometrie.