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I BELIVE IN MIRACLES, UNA MOSTRA DI LACHAPELLE AL MUDEC

Dreaming of art

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Dal 22 Aprile il Mudec a Milano ospita fino all’ 11 settembre un’esposizione di David LaChapelle. prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura e curata da Denis Curti e Reiner Opoku in partnership con lo Studio LaChapelle, la mostra ospitata al MUDEC “David LaChapelle. I Believe in Miracles” è il risultato di un percorso di ricerca artistica che dura da una vita e che racconta un artista inedito.

Partendo dai primi lavori, si apre agli occhi del pubblico in anteprima assoluta per il Museo delle Culture una serie inedita di opere che fanno parte della nuova e visionaria fase di produzione – l’ultima, datata 2022, ossia è il risultato finale della potente eredità della sua lunga esperienza artistica e umana. Con questo nuovo progetto, il Museo delle Culture avvia un percorso espositivo che mette infatti al centro uno sguardo critico sull’animo umano, indagato nelle sue pieghe fatte di gioie, dolori, solitudini, passioni, insicurezze e ideali. L'uomo e il rapporto con sé stesso, l’uomo nell’ambiente circostante e nella società umana, l'uomo nella Natura. Una visione personalissima che il Mudec ha scelto di presentare attraverso l’allestimento di questa retrospettiva dell'artista, portando uno strumento ulteriore di riflessione antropologica sul presente.

“Il titolo della mostra,- dicono gli organizzatori - invita a creare nuove relazioni con le persone, con la natura, con il consumo, con la spiritualità. Un altro mondo è possibile. David LaChapelle crede nei miracoli.” Partendo da opere che denunciano la vulnerabilità del pianeta e la fragilità dell’uomo, insieme a un repertorio che guarda alla cultura pop e lo star system del cinema, della musica, dell’arte, la mostra si snoda attraverso immagini rivelatrici della visione dell’artista verso un mondo nuovo, che cerca una natura incontaminata e lussureggiante dove possono convivere spiritualità, amore e bellezza e dove uomini e donne possono vivere finalmente liberati dall’alienazione e in connubio con il contesto naturale.

Molte tra le opere presenti in mostra rimandano alle serie più famose dell’artista, come i famosissimi scatti che hanno reso David LaChapelle un’icona vivente della cultura pop. Basti pensare alle innumerevoli collaborazioni con star internazionali del calibro di Madonna, Britney Spears, Michael Jackson, David Hockney, Elizabeth Taylor, Muhammad Ali, Jeff Koons, Uma Thurman, David Bowie e altri ancora. Nel percorso espositivo sono presenti opere note, citazioni di classici della storia dell’arte, come Deluge del 2006 ispirato al Diluvio Universale della Cappella Sistina, oppure la serie Land Scape del 2013 o Revelations, opera del 2020 che in questo progetto assumono una luce nuova. In mostra sono ospitati anche nuovi scatti, per la prima volta esposti, concepiti dopo l’esperienza del biennio pandemico, nel contesto naturale delle foreste hawaiane, dove LaChapelle ha preso residenza. Si tratta di scatti che interpretano alcuni passaggi della Bibbia e in cui lo stile si fa piano piano più intimo e riflessivo.

Per informazioni: https://www.mudec.it/ita/

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