Benvenuti miei carissimi lettori e lettrici di Dreaming of Art,
questa settimana vorrei parlarvi di un’esperienza dei giorni scorsi, una evento - mostra al quale ho preso parte con le mie opere.
La professione artistica ti dà la grande possibilità di conoscere e confrontarsi non solo con altri grandi nomi del campo, ma pure con i critici, in questo caso specifico con il critico italiano più incredibile, Vittorio Sgarbi.
Vorrei premettere che non a tutti si può piacere e quindi le mie osservazioni saranno a prescindere dal mio lavoro creativo, cercherò di parlarvi , come sempre, spostando la mia attenzione al piano emozionale.
Vittorio Sgarbi mi ha colpito molto, come uomo prima, poi come critico d’arte; non si è risparmiato in nessun modo, né a livello umano né tantomeno culturale, facendo del suo dibattito una vera e propria lezione di vita sull’ esperienza artistica.
Attraverso le sue parole ha spiegato la “Magia dell’Arte” alla quale non basta che tu sia solo bravo, ma occorre quel “di più” che solo il destino, il fato ti può regalare, una serie di condizioni esterne che segnano la strada dell’Artista.
L’ artista in quanto tale, esprime se stesso in ogni aspetto della vita; vive da artista, dorme da artista, mangia da artista, respira da artista , si veste da artista …. tutto ciò non è fattibile ad una persona comune, se sei artista lo sei in tutto!
Per essere artista :“Non basta né il produttore, né il critico ma occorre il fattore Fortuna .
La Fortuna com’è fatta? E’ una bella donna con i capelli al vento che l’uomo virtuoso, come Macchiavelli racconta, prende per i capelli e porta a suo vantaggio, Lei è in bilico sulla ruota del mondo e quindi può scivolare tu devi prenderla e portarla a te” Vittorio Sgarbi
.Mi sono rispecchiata in queste parole, vivendo l’Arte in senso assoluto, confrontarmi con il mondo è uno dei regali più preziosi, respirare la cultura e inebriarmi alla filosofia, cercare la mia Fortuna, costruendo la mia arte giorno, dopo giorno.
Certo è che la Fortuna, si sa è parecchio “bizzarra”, preferisco chiamarla destino, pensando ad un qualcosa che si compie nel suo percorso, fino alla completezza.
Certo è, mie cari che Vittorio Sgarbi è estroso e creativo, originale, dinamico, “pazzo come un artista” da lui non puoi farti trovare impreparata, le sue domande avranno risposte che lui stesso già conosce, ma il suo sguardo disattento, che corre da un pensiero all’altro, in realtà è l’orecchio più attento al quale consegnare le tue parole.
Sa e ha saputo, essere persona e personaggio, costruendo la sua Fortuna.
Vi aspetto a giovedì prossimo con una nuova emozione di Dreaming of Art.