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Street Art

Ti colpisce quando meno te lo aspetti.

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Benvenuti miei carissimi lettori  e lettrici di Dreaming of Art,
questa settimana vorrei parlarvi dell’arte di strada.

Ormai ci siamo abituati a convivere con un paesaggio urbano coloratissimo ma, non è stato semplice, come per ogni nuova cosa, diventare quotidiana, richiede un tempo, un’abitudine che va costruita.

All’inizio vedere palazzi e muri “imbrattati” è stato sconvolgente, lo è ancora oggi, a buon ragione, se il fenomeno coinvolge la rovina del patrimonio artistico del nostro paese.

Ma per rompere alcune regole e crearne di nuove, occorre realizzare passaggi storici turbolenti.

Oggi, in molti, amiamo le immagini  realizzate sui palazzi, per le strade, sui cassonetti e su tutto ciò che coinvolge il panorama urbano, lasciandoci invadere dall’arte ad ogni angolo.

Il fenomeno socio-culturale del graffitismo urbano che ha ormai guadagnato, tramite le sue influenze sulle arti visive, una rilevanza unica sul panorama della creatività contemporanea è nato da circa trent’anni.

Una svolta nel campo del graffitismo europeo si ebbe a Parigi negli anni '90, poi questo nuovo modo di interpretare il paesaggio si diffonde nel 2000 in tutta Europa.

Ormai i graffiti influenzano la grafica pubblicitaria, le campagne di marketing, il gusto di migliaia di persone; molti artisti traducono la loro esigenza d'espressione in una tensione costante verso la comunicazione di massa coinvolgendo alla partecipazione  il pubblico.

"Street Art" è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa a quelle forme di arte che si manifestino in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: bombolette spray, adesivi artistici, proiezioni video, sculture ecc.

Esiste però una differenza tra l'arte di strada e i graffiti, in particolare nella tecnica; l’arte di strada  non è  per forza vincolata all'uso di vernice spray e al soggetto obbligatoriamente legato allo studio della lettera, come lo sono i graffiti; essa varia spaziando tra soggetti umani , animali e slogan.

Ogni artista che pratica l'arte di strada ha, naturalmente, le proprie motivazioni personali.

Personalmente  amo le grandi dimensioni, per quanto riguarda l'opera d'arte  e quindi vedermi circondata da giganteschi disegni che rivestono di colore il grigiore di certe zone o edifici non può che rendermi felice.

Molti di questi quartieri ridisegnati dagli artisti, divengono strutture nuove, inglobate nella natura piuttosto che nell’architettura, creando un disegno sopra il disegno.

Per alcuni artisti dietro questa particolare forma d’arte  c’è il tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; molto frequentemente, nell'arte di strada, si fa una contestazione contro la società o contro la politica.

Altri  più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre; l'arte di strada offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.

Il fascino della street art è quello di essere eminentemente libera, aperta a tutti.

Ti colpisce quando meno te lo aspetti, le suggestioni sono infinite così come i richiami artistici.

Può essere dietro l’angolo  o invadere la città trsformadola in un museo a cielo aperto.

Tantissime città italiane ne sono invase, molte opere arrivano a creare effetti visivi illusionistici veramente fantastici! 

Insomma, alla nudità grigia  di alcuni edifici preferisco decisamente una cascata di colore.

E voi che ne pensate ?

Vi aspetto a giovedì prossimo con una nuova emozione di Dreaming of Art.

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