Molte volte mi chiedo se sia davvero possibile condurre una vita “Green” nelle nostre città: quasi sempre rinchiusi nelle quattro mura di una casa o di un ufficio, sotto la luce artificiale come polli in un allevamento tutto il giorno e sottoposti ad emissioni nocive, smog, radiazioni e onde elettromagnetiche. Le aree verdi diventano sempre più rare e la cementificazione sta divorando le poche rimaste.
La nostra vita scorre rapida tra pasti consumati frugalmente e senza pensare neanche cosa ingeriamo, nervosismo, stress e scarsissimo tempo dedicato alla cura della nostra salute psico-fisica e della famiglia.
Ma dove corriamo ? Dove stiamo andando? Spesso non conosciamo neanche il nostro dirimpettaio e andiamo troppo veloci per accorgerci di quanto di positivo potremmo fare per noi e per l’ambiente. Troppo presi dalla fame di successo, o dalla sete di denaro.
I giorni già scorrono via veloci, le settimane si ammucchiano sul calendario, le ore svaniscono dall’orologio.
Rallentiamo il tempo, gustiamolo, assaporiamolo. Sediamoci ad osservare il tramonto una sera di queste, a guardare le nuvole mutare di colore e trasmigrare sopra i monti, valutiamo il lento variare della luce, magari sorseggiando un calice di buon vino o una birra.
Come scrisse Milan Kundera: “C’è un legame stretto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio”.
Eppure cambiare velocità, rallentare si può, fare più attenzione e invece di correre come formiche impazzite avanti e indietro senza sosta, prenderci cura di quanto ci è stato donato: la natura, la salute e i nostri cari.
Pensiamo solo all’importanza dei piccoli gesti come ad esempio differenziare i rifiuti o scegliere prodotti sani e biologici per l’alimentazione: Quanti di noi lo fanno? Spero in molti …. anche se troppo spesso il problema è a monte e non a valle, con casi di cronaca tristemente noti a tutti in cui i rifiuti anche se differenziati adeguatamente non vengono trattati nel giusto modo nelle discariche, oppure si perdono tra eco-mafie e terre dei fuochi, a danno della nostra salute e di quella dei nostri figli. Abbiamo una testa, utilizziamola non solo per correre, ma anche per assaporare la vita, compiere piccole grandi scelte ogni giorno che stimolino un’inversione di marcia globale.
Scegliamo e cuciniamo con cura i cibi che mangiamo, è fondamentale per la vita di ognuno.
E' inutile riempirsi di medicinali, se il nostro stile di vita è sbagliato!
Ascoltiamo i battiti della natura e del nostro cuore e ci sorprenderemo a comprendere cosa significhi evoluzione.
Cercherò di scoprire, di volta in volta, con questa nostra rubrica, come rallentare e riuscire ad avere uno stile di vita corretto ed il più possibile in armonia con la natura, anche tra smog e cemento.