Che bello vedere le fioriere rigogliose e colorate di questa stagione, però , perché non pensare a piantare anche qualcosa di utile, che possiamo usare per arricchire i nostri piatti come il basilico, il rosmarino, dei limoni?
Basta un terrazzo, un balcone, o i davanzali; provate anche voi a farvi un piccolo orto in casa.
E' bello riprendere in mano una certa cultura contadina di autosufficienza, anche nel bel mezzo di una metropoli. È una pratica che insegna l’umiltà e dà grande gratificazione e serenità; ci aiuta a comprendere che facciamo parte di un Tutto che ha i suoi ritmi, le sue regole a prescindere da noi e che non finisce con i confini della città o della nazione dove abitiamo, ma si protrae nello spazio e nel tempo… In qualunque modo vogliamo, o possiamo fare un orto, uno degli elementi più importanti da prendere in considerazione è l’esposizione al sole.
Le piante amano ricevere nell’arco della giornata un po’ di sole, le esposizioni più indicate sono est, sud, ovest. Per poter sviluppare al meglio la parte aerea, le piante hanno bisogno di uno spazio adeguato per le loro radici. Il terreno di coltura potete farlo da soli miscelando un 50% di stallatico con un 50% di terra o torba (prodotti che possono essere acquistati nei vivai o nei consorzi agricoli).
Oppure potete procurarvi un buon terriccio già concimato e di medio impasto. Procuratevi anche della ghiaia perché dovrà essere posta sul fondo di ogni vaso al fine di drenare l’acqua in eccesso. Come prima esperienza è meglio iniziare dalle piantine che si possono trovare nei vivai. Estraete delicatamente la piantina dal suo vasetto (potete schiacciare i lati e il fondo del vasetto in modo che il pane di terra rimanga ben attaccato alle radici della piantina).
Dopo aver fatto un buco nella terra del vaso di trapianto, ponetevi la piantina, premete la terra intorno ad essa ed annaffiatela immediatamente in modo da farla assestare. Le piante non vanno mai annaffiate direttamente ma è bene bagnare solo la terra. Se dovete allontanarvi per qualche giorno “pacciamate” la terra intorno alle piante, ovvero copritela con paglia, foglie secche, argilla espansa in modo che si mantenga una certa umidità. La pacciamatura è un ottimo modo per usare meno acqua e quindi anche per annaffiare meno frequentemente, consigliata soprattutto nel periodo più caldo e quando l’esposizione è in pieno sud.
Ecco alcuni piccoli suggerimenti per rendere più green e sana la nostra vita e far crescere delle piantine che con un po' di cura e di amore sapranno ripagarci arricchendo i nostri piatti di gusto e possibilmente senza pesticidi:
BASILICO
Trapiantate le piantine in vasi larghi e poco profondi alla distanza di 5 cm l’una dall’altra. Innaffiatelo giornalmente ed eliminate i fiori man mano che compaiono per facilitare la produzione di foglie.
PREZZEMOLO
Un vaso di 30 cm. di diametro può contenere anche 10 piantine. Il prezzemolo continua a germogliare ogni volta che viene tagliato, quindi una stessa pianta si rinnova più volte nell’arco della stagione. Ha bisogno di molta acqua e come il basilico vanno eliminati i fiori per avere più foglie. Essendo una pianta biennale il prezzemolo può continuare a produrre anche per 20 mesi basta portarlo in casa nel periodo invernale o ripararlo con un telo.
ERBA CIPOLLINA
L’erba cipollina può in qualche modo sopperire alla mancanza di una coltivazione di cipolle e scalogni (che sul terrazzo non ha molto senso). Trapiantatela in un vaso di 30 cm di diametro e tenete sempre la terra umida. Raccoglietela tagliando a un centimetro da terra. L’erba cipollina dopo il periodo di quiescenza invernale riprenderà a svilupparsi. Prima di iniziare a coltivare il vostro balcone però attenti ai regolamenti condominiali, infatti in alcuni la presenza gli ortaggi e' espressamente vietata.
Persino l’uso di parti condominiali inutilizzate, per un utilissimo orto condominiale magari, spesso non è pensabile: c’è sempre qualcuno che non è d’accordo e basta questo a mandare a gambe all’aria anche il progetto più innovativo. Con l’assurdo di avere spazio, ma non poterlo usare, neanche rispettando date condizioni….Ma non bisogna arrendersi, le norme cambiano anche in base ad usi consolidati.