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LA FASTFOOD COLLECTION DI MOSCHINO.

Jeremy Scott, debutta con una collezione decisamente atipica per la catwalk.

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Scatole di pomodori tramutate in tubini, barre di cioccolato, caramelle e pop corn cavalcano la catwalk alla fashion Week milanese, per una passerella decisamente full color, che rende ironicamente indimenticabile ed eclettico l' esordio del nuovo direttore creativo della maison Moschino: Jeremy Scott.

L' avrete già vista tutti, ma io ne sono rimasta estasiata.
Una collezione sfacciatamente spiritosa per una donna sicura di se, autoironica, perfettamente in grado di sostenere il suo dédut a testa alta, nonostante tutti gli sguardi siano puntati su di lei a mò di radiografia.

l tema della passerella è ispirato al FASTFOOD in chiave couture.
Il protagonista di Spongebob da cartone animato diventa una pelliccia, il suo volto è simpaticamente stampato sul fronte di una felpa.
Direttamente dal Mc Donald's i sacchetti di patatine diventano borse e la divisa da cameriera si trasforma magicamente in un tailleur dall'
allure decisamente Chanel.

Un debutto decisamente fuori dalle righe per Jeremy Scott, con questa collezione assolutamente atipica rispetto alle tradizionali catwalk da fashion week.
Personalmente li trovo originali e divertenti, che sconvolgono gli schemi e le aspettative tipiche dell' evento stesso.
In quanto ad indossarli….mahhhh!!! Forse alcuni pezzi presi singolarmente si, di sicuro un total look io non lo oserei mai!
Altra proposta innovativa di questo new creative director sta nel nuovo asset produttivo della collezione.
Proprio ad indicare che il mondo della moda cambia, Jeremy sovverte il classico meccanismo sfilata-produzione che con questa novità è già acquistabile dal giorno dopo la sfilata di presentazione, direttamente nelle più famose boutique del mondo e nei monomarca Moschino.

Evidente, tra le righe di questo new mood, che il fil rouge tra il mondo di Scott e quello del suo predecessore Franco Moschino sta sicuramente nell' aim, che da sempre caratterizza la maison, di "Non prendersi troppo sul serio".
Effettivamente io direi "Touchèe".

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