Abbiamo passato qualche giorno in Cantabria, una terra affascinante, che ha poco a che vedere con l’idea “caliente” che solitamente si ha della Spagna. Questa regione del Nord, affacciata sull’Atlantico, ci ha ricordato l’Irlanda o la Scozia, con le sue alte scogliere che si tuffano nell’Oceano blu ed il suo clima mutevole.
La capitale, Santander, è adagiata intorno alla sua baia: la banchina è dominata dal Centro Botin, con la sua struttura futuristica, a pochi passi dalla Grua de Piedra e dalle statue dei Los Raqueros. Passeggiando in direzione del mare aperto si arriva al Museo Maritimo del Cantabrico e poi alla Spiaggia de La Magdalena, proprio sotto il promontorio dell’omonima penisola. E’ piacevole passeggiare in questa zona, con una puntatina al Parque Marino per osservare gli animali, arrivando poi al famoso Palazzo e da qui fino all’estremo lembo, segnato dal Faro de la Cerda, ammirando il faro de Mouro, da un lato, e la spiaggia del Sadinero ed il Faro di Cabo Mayor dall’altro. Nel cento storico da non perdere la Cattedrale, con il suo interno maestoso, Plaza Porticada e la Iglesia del Sagrado Corazon de Jesus.
La città è un’ottima base di partenza per esplorare i dintorni. Noleggiando una macchina in poco tempo si raggiungono perle come Santillana del Mar, Comillas, con El Capricio de Gaudì, e San Vicente de la Barquera oppure le meravigliose scogliere degli Urros de Liencres, Playa del Portio e Costa Quebrada.
Ovunque si può mangiare del buon pesce, avendo l’accortezza di fare qualche ricerca sul web. Noi possiamo darvi qualche dritta: il ristorante Las Quebrantas a Somo, Adolfo a Comillas oppure El bodegon a San Vicente de la Barquera.
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