Benvenuti cine amatori...
Il “cosa succederebbe se…” è lo sport preferito dagli sceneggiatori e se lor signori mi permettono lo prenderei in prestito per l’occasione.
Cosa succederebbe se: un Han Solo novello con lo stile di Fonzie e l’energia di Kevin Bacon, Barbalbero junior, Maciste, un procione licenziatosi dalla Disney ed una Nikita verde Kermit la rana si ritrovassero ad essere amici e convivere sulla stessa nave?
Succederebbe che un fumetto Marvel poco conosciuto come “I Guardiani della Galassia” diventa un film importante che si aggiunge al pantheon cinematografico che in questi anni sta costruendo un universo connesso.
Le battute sono d’obbligo lo dice la produzione, ma fresche dato che non vertono più su cattiverie ma sull’incomunicabilità, come fresche sono anche le scenografie mozzafiato che manco gli ultimi “Star Wars” si sono sognati.
Sulla stessa orbita segue qualcosa che non succede nella realtà da tempi immemori: i nostri eroi dello spazio decidono di agire per altruismo e non per ideali o fini personali al servizio della società.
Un tizio blu senza giunture vuole martellarci il pianeta? Lo fermiamo a gratis, anche a costo della vita.
Abbracciamo i disegnatori perché non sono sicuro che la brillantezza di questo particolare di trama che li rende diversi dagli altri eroi sarebbe stata intuita ed inserita dalla produzione.
Scritto questo non me ne vogliano gli Avengers, seppur i Guardiani siano un soggetto di minor portata hanno molta più originalità.
Benché si tratti di un film d’intrattenimento sa il fatto suo al punto da permettersi di segnare la fantascienza cinematografica e i nostri buoni propositi per i capitoli che verranno.
Nota a piè di pagina, ritorna Howard il papero e i nerd godono, eccome se godono.
Ci vediamo al prossimo cineappuntamento con la rubrica Lo sguardo indiscreto della settima Arte!