Alfonso Cuarón, dopo "Y Tu Mama También", uno dei suoi film d’esordio girato nella sua terra natia, ritorna nel suo amato Messico per realizzare "Roma", un nuovo capolavoro cinematografico. Dal titolo dell’opera, si potrebbe pensare ad una storia girata nella capitale italiana e, invece, racconta le vicende di una famiglia borghese di Città del Messico - che abita in un quartiere che si chiama Colonia Roma.
I personaggi del film sono due donne appassionate e malinconiche. Una è la giovane domestica Cleo, interpretata da Yalitza Aparicio e l’altra è Donna Sofia che ha il volto di Marina de Tavira. Attraverso la vita delle due protagoniste, vengono messi a confronto due mondi uguali e opposti allo stesso tempo. Entrambe lasciate dal proprio compagno, ritrovando a vivere lo stesso dramma, si sostengono l’un l’altra andando oltre le differenze di classe. Il focus della pellicola è la figura femminile intesa come esempio di dignità umana di rara autenticità e intensità.
Dopo 6 anni dall’uscita del film Premio Oscar Gravity, con il suo coming of age movie, Alfonso Cuarón accompagna per mano lo spettatore alla scoperta di una realtà difficile, quella del Messico nei primi anni settanta, caratterizzata da scontri politici e violente repressioni delle proteste popolari. "Roma", oltre ad aver vinto il Leone d'oro alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ha ottenuto tre candidature ai Golden Globes e rappresenta il Messico agli Oscar 2019. "Roma" è un film autobiografico in grado emozionare profondamente il pubblico sia per la tecnica narrativa utilizzata dal suo autore, che per la sua minuziosa cura dei dettagli. E’ un vero e proprio viaggio nei sentimenti e nei ricordi in grado di arrivare al cuore dello spettatore.
“Le donne raggiungono l'apice della loro forza quando si armano della loro debolezza.” (Cit.)