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"Il santo", "Gli anni", "Aglio, olio e assassino": la classifica dei libri

Leggiamo un libro insieme

Redazione
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-IL SANTO di Marco Travaglio

Il libro definitivo con tutto ciò che dobbiamo sapere e ricordare per evitare il pericolo peggiore: il berlusconismo senza Berlusconi.

La truffa all’orfana per la villa di Arcore. Il “fattore Mangano”, il patto con Cosa Nostra e i soldi ai boss. Milano 2 e la loggia P2. I decreti salva-Fininvest di Craxi. L’impero offshore. I giudici comprati. Lo scippo Mondadori. La discesa in campo. Il conflitto d’interessi. Le tangenti, i fondi neri, i falsi in bilancio, le frodi fiscali. Le 60 leggi ad personam e ad aziendam. Le epurazioni di Montanelli, Biagi, Santoro, Luttazzi & C. Gli inciuci col centrosinistra. La compravendita dei senatori. Le figuracce internazionali. Le menzogne seriali. Le minorenni. Le escort. I bunga bunga a Villa San Martino, a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. I testimoni prezzolati e i complici in galera al posto suo. Le sentenze: dalle assoluzioni per aver commesso il fatto alla condanna. L’inventario dei danni all’Italia.


-GLI ANNI di Annie Ernaux

Un romanzo autobiografico e al contempo una cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi.

«Tutta la forza critica che chiediamo a un romanzo è qui, in uno dei libri cruciali del nostro tempo» – Corriere della Sera

Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l'Algeria, la maternità, de Gaulle, il '68, l'emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l'avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l'avvento di internet, l'undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e...


-AGLIO, OLIO E ASSASSINO di Pino Imperatore

Un maestro della cucina napoletana che ha sempre la battuta pronta e un ispettore di polizia scapolo impenitente: la coppia più improbabile e divertente del giallo italiano.

"si' bbella e'nfama comme 'o riavulo 'e Margellina" Antico detto napoletano

Peppe Vitiello, soprannominato “Braciola” per il suo fisico tondeggiante, è il sovrano incontrastato della trattoria Parthenope, sul lungomare di Mergellina, dove dispensa buoni piatti e battute di un’arguzia fuori dal comune. Fra le mura domestiche, invece, subisce le angherie di sua moglie Angelina, una donna burbera e dispotica che lo ritiene un buono a nulla e gli impedisce persino di avvicinarsi ai fornelli. L’ispettore Gianni Scapece è appena stato trasferito nel nuovo commissariato aperto vicino alla trattoria, è un tipo solitario e ama la cucina non meno delle donne. Tra una risata e un bicchiere di vino, Vitiello e Scapece diventano amici, al punto che Braciola è ormai il confidente preferito del poliziotto. Quando un uomo viene trovato morto in circostanze bizzarre – vicino al corpo sono disseminati, come in una sorta di rituale, alcuni alimenti – Scapece decide di utilizzare l’intelligenza e le conoscenze gastronomiche di Vitiello per risolvere il caso. Il killer, infatti, non solo ha voluto firmare il suo crimine, ma provoca l’ispettore inviandogli ogni giorno piatti da lui cucinati: impepate di cozze, fritture di pesce, caponate... 

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