“Leggere almeno due libri alla volta, averne dieci sul comodino pronti per essere sfogliati. Acquistare la novità del mese. Trascorrere del tempo libero in libreria. Scegliere con cura il prossimo libro che speri diventi un bestseller. E' questa la vita dei libri che incontrano la via dei lettori. Sono li, in attesa di essere ammirati e amati..” Angel.Green eyes A.
Dopo le scorpacciate di Natale e di Capodanno, vi presento altri quattro libri tra le ultime novità dell'anno 2018, consigliati da me.
Titolo: ...che Dio perdona a tutti. Autore: Pif. Editore: Feltrinelli.
Trama: Arturo è un agente immobiliare single, di trentacinque anni. Le sue giornate trascorrono placide tra lavoro, allenamenti di calcetto e - soprattutto - sacre visite alle migliori pasticcerie palermitane. Se Arturo ha una passione, infatti, è quella per i dolci; quando hanno la ricotta, poi, meglio ancora. Un bel giorno Arturo fa un incontro che sembra destinato a cambiargli la vita: Lei si chiama Flora e, udite udite, è la bellissima e brillante titolare di una pasticceria. Flora ha tutte le carte in regola per essere la donna dei suoi sogni, ma c'è un piccolo particolare che Arturo non ha messo in conto: Flora è anche una fervente cattolica. Per conquistarla, il protagonista comincerà lanciandosi in un'esilarante Via Crucis e arriverà al punto di fare un voto: quello di vivere, per tre settimane, seguendo alla lettera la Parola del Signore. Le conseguenze saranno imprevedibili.
“...Che Dio perdona tutti” di Pif è un romanzo che tocca con freschezza il tema della fede, svelando ipocrisie e preconcetti, e conducendo il lettore in profondità, senza neppure negargli il piacere di qualche bella risata. Una storia divertente che si inserisce a pieno titolo nella tradizione della commedia italiana più trascinante e intelligente. Un romanzo che tocca in profondità temi importanti del nostro tempo.
Piccola nota sull'autore: Pif All'anagrafe Pierfrancesco Diliberto.
Titolo: L'ultimo giro della notte. Autore: Michael Connelly. Casa editrice: Piemme.
Trama: Renée Ballard non è una detective come le altre. Michael Connelly in "L’ultimo giro di notte" ci omaggia di un personaggio incredibile, di un’investigatrice dal passo fermo, dal pugno duro e dal cuore fragile. Renée non dorme mai perché, dopo un episodio scabroso successo in un passato che vuole dimenticare, la donna è costretta a fare solo i turni di notte e quindi alle sette, quando la vita inizia per il resto del mondo, per Renée finisce. Connelly porta in scena allora la frustrazione di un detective che vede infranto ogni suo primario istinto di risolvere un caso. La Ballard infatti fa il turno quando gli omicidi avvengono, nel cuore della notte, e poi quando cerca di capire cosa è accaduto, e perché, ecco che è l’ora di tornare a casa e lasciare la propria indagine al collega successivo, a colui che avrà il tempo di risolverlo il caso. Nel distretto di Hollywood questa detective si rispecchia nella città che vive: molto solitaria, desolata, feroce e incredibilmente vivace. In "L’ultimo giro di notte" Connelly ci concede così di entrare in un mondo intimistico, intimo, timido, bello ed intenso. In una Los Angeles nera come non mai, Michael Connelly ambienta una nuova, maestosa storia, intrecciando più casi e soprattutto presentandoci un nuovo personaggio.
Nota: "Connelly presenta un nuovo, straordinario personaggio: la detective Renée Ballard. È nata una nuova stella" (–The New York Times.)
Titolo: Il ladro gentiluomo. Autrice: Alessia Gazzola. Casa editrice: Longanesi.
Trama: Alice ha finalmente ottenuto la specializzazione in Medicina Legale. Alle soddisfazioni sul piano professionale sembra aggiungersi anche una piacevole svolta sentimentale, dopo il lungo e travagliato periodo di corteggiamento con Claudio Conforti. Ma Alice, presa da un attimo di smarrimento, chiede ai suoi superiori il trasferimento. Appena giunta nella nuova sede di Domodossola, la protagonista è catapultata in un’indagine dai risvolti imprevedibili. Una banale autopsia di routine, infatti, riserva ad Alice una scoperta inattesa: nello stomaco del defunto si trova perfettamente conservato uno splendido diamante. Il “preziosissimo” indizio è consegnato da Alice a un ufficiale giudiziario, un signore distinto, che la colpisce dal primo istante per i modi gentili e il fare d’altri tempi. Ma è quando l’uomo svanisce nel nulla con la pietra preziosa che Alice si ritrova davvero nei guai...
Il nuovo romanzo della serie "L’allieva". Un successo da oltre 800.000 copie vendute in Italia.
Titolo: Sulla vocazione politica della filosofia. Autrice: Donatella Di Cesare. Casa editrice:Bollati Boringhieri.
Trama: È tempo che la filosofia torni alla città. Anzitutto per risvegliarla da quel sonnambulismo che la narcosi di luce del capitale ha provocato. Ma quale margine ha il pensiero nel mondo globalizzato, chiuso in se stesso, incapace di guardare fuori e oltre? Mentre viene richiamata alla sua vocazione politica, la filosofia è spinta a non dimenticare la sua eccentricità, la sua atopia. Nata dalla morte di Socrate, figlia di quella condanna politica, sopravvissuta a salti coraggiosi e rovesci epocali, come nel Novecento, la filosofia rischia di essere ancella non solo della scienza, ma anche di una democrazia svuotata, che la confina a un ruolo normativo. In questo libro, dove traccia le linee del proprio pensiero, tra esistenzialismo radicale e nuovo anarchismo, Donatella Di Cesare riflette sul rientro della filosofia nella pólis, divenuta metropoli globale. Non bastano la critica e il dissenso. Memori della sconfitta, dell'esilio, dell'emigrazione interna, i filosofi tornano per stringere un'alleanza con gli sconfitti, per risvegliarne i sogni.
"I filosofi sono i sublimi migranti del pensiero" In questo libro, dove traccia le linee del proprio pensiero, tra esistenzialismo radicale e nuovo anarchismo, Donatella Di Cesare riflette sul rientro della filosofia nella pólis, divenuta metropoli globale.
Non mi resta che augurare a tutti una buona lettura.
Angel. Green eyes A.