Quando avrò 94 anni...
Quando ero giovane, a New York dove sono cresciuto, mi rifiutai di giurare fedeltà alla bandiera.
Ovviamente fui mandato dal preside e lui mi chiese: “perché non vuoi giurare fedeltà, tutti lo fanno”.
Io risposi: “un tempo tutti credevano che la terra fosse piatta nonostante questo non fosse vero”.
Gli spiegai che l’America deve tutto ciò che possiede ad altre culture, ad altre nazioni e che piuttosto avrei giurato fedeltà alla terra e a tutti coloro che la popolano.
Inutile dire che in breve tempo lasciai definitivamente la scuola e allestii un laboratorio nella mia cameretta.
Iniziai a studiare la scienza e la natura.
Capii allora che l’universo è governato da leggi e che l’uomo e la società stessa non sono esenti da queste leggi.
Poi arrivò la crisi del 1929 che diede inizio a quella che oggi chiamiamo la grande depressione.
Non riuscivo a capire come milioni di persone potessero ritrovarsi senza lavoro, senza casa, ridotti alla fame, mentre tutte le fabbriche erano ancora lì intatte, le risorse erano immutate.
Fu allora che capii che le regole del gioco economico erano intrinsecamente prive di efficacia.
Poco dopo iniziò la seconda guerra mondiale che vide diverse nazioni distruggersi sistematicamente a vicenda.
Calcolai in seguito che tutte le risorse impiegate e sprecate in quella guerra sarebbero state sufficienti a soddisfare ogni bisogno umano sulla terra.
Da quel momento ho osservato l’umanità preparare lo scenario della sua stessa estinzione.
Ho visto come le risorse preziose e limitate vengono continuamente sprecate in nome del profitto e del libero mercato.
Ho visto i valori sociali della gente ridursi ad un materialismo artificioso.
Ho visto come le potenze monetarie controllino la struttura politica delle società apparentemente libere.
Ora ho 94 anni e temo che la mia indole sia rimasta la stessa di 75 anni fa: “questa merda deve finire!”
Giorgio Floridi. (a Peter Joseph film)