Quasi al centro dei Colli Albani a pochi chilometri da Roma, Nemi è un piccolo paese di poco più di 2000 abitanti che sorge sulle rive dell'omonimo lago ed è la destinazione obbligatoria per tutti gli amanti delle fragole, rese celebri dalla sagra che si svolge da oltre novanta anni nel mese di giugno.
Se arrivate fin qui, oltre alle due varietà di fragole ("di stagione" e "rifiorenti"), può essere bello un giro sul lago, di origine vulcanica e interamente balneabile ma se il tour è prettamente alimentare molte sono le specialità locali: le fettuccine ai funghi porcini, la polenta e salsicce, la minestra di "gialloni" (fagioli borlotti) con la santoreggia, il baccalà "in guazzetto" (ammollito per cinque giorni), la "coratella" di abbacchio con le fave e la la pizza ripiena.
Con 80 km ed una sola lettera di differenza, potreste invece visitare Nepi,anch'essa tipica e dotata di un bel lago, ma stavolta in provincia di Viterbo: l'abitato si inserisce in un paesaggio suggestivo e ancora selvaggio, con profonde gole e burroni che si aprono come squarci nel terreno, con un "effetto sorpresa" dato dall'aspetto in lontananza dell'Agro Falisco, che appare come un'unica e piatta vallata, mossa solo da modeste collinette.
Qui altro che fragole!!!! A farla da padrone è certamente il tufo e l'inaccessibilità dei luoghi ha garantito in molti casi, la proliferazione di numerose specie animali, altrove oramai scomparse: donnole, faine, ghiri, istrici, tassi,rarissimi gamberi di fiume, volpi, testuggini e molte specie di serpenti e vipere. Tra i volatili, gli allocchi, la beccaccia, l'upupa, i barbagianni, falchi e gli aironi.
Nepi è particolarmente famosa per la sua acqua e per il motto della stessa: Nepe civitas, nobilis atque potens, in cuius fertilissimis agris balnea scaturiunt salutifera ("La città di Nepi, nobile e potente, nei cui campi fertilissimi sgorgano acque salutifere"). L'acqua sfocia nei prati di Nepi e grazie ad essa esiste l'industria Acqua di Nepi che esporta i suoi prodotti in tutta l'Italia.
Molti i luoghi di interesse culturale da poter visitare: la Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta e Sant'Anastasia (passato nella storia da tempio pagano a basilica cristiana), la Catacomba di Santa Savinilla, la necropoli di "Tre Ponti" (al confine tra i comuni di Nepi, Fabrica di Roma, Castel Sant'Elia e Civita Castellana, si estende lungo il percorso dell'antica via Amerina, della quale si conservano ancora i resti di tre ponti di cui uno ancora intatto).
E poi, come solito....sosta gastronomica! Oltre all'ottimo e noto pecorino romano prodotto in zona, sono meritevoli di un assaggio i due salumi tradizionali, il salame cotto e la scapicollata. Singolare è la presenza nella tradizione gastronomica locale dell'acquacotta, tipico piatto dei pastori degli Appennini, ma che qui ritroviamo per via della transumanza, che annualmente faceva transitare proprio per Nepi queste genti.