Oltre Castel Sant’Angelo, l'imperatore Adriano, personalità estremamente versatile, ci ha lasciato in suo ricordo anche questa meravigliosa villa, nei pressi di Tivoli, spesso non inserita nei tradizionali itinerari turistici ma certamente meritevole di una visita.
L'amore dell'imperatore per l'architettura qui si espresse in ogni dettaglio: la sua partecipazione e la competenza con cui si dedicò personalmente a seguire i lavori sono evidenti nelle caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca.
Fu costruita tra il 118 e 138 d.C. su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari e comprende terme, edifici residenziali, ninfei e giardini che si alternano con una in maniera originale, senza rispettare la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali, rendendo così il complesso assolutamente originale.
Purtroppo dal Rinascimento, una parte della straordinaria ricchezza di decorazioni architettoniche e scultoree è stata trasferita in musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, ma ancora oggi questo posto incantevole (dichiarato dall’Unesco nel 1999 Patrimonio dell’Umanità ) regala una sensazione magica di ritorno al passato.