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UN MONDO A PARTE

Correndo con i lupi

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​Mi ero riproposta di scrivere questo brano con più tempo, ma le cose fresche hanno il sapore del pane appena fatto e l'odore dei prodotti genuini. Mi trovo in Svizzera, a venti chilometri da Berna e dalla civilizzazione, in una fattoria che mi ricorda i libri di fiabe che leggevo e annusavo da bambina. Ho avuto l'onore di conoscere Ernst in Sinai, tornato dopo trent'anni nelle terre desertiche in cui era andato a vivere agli albori di Sharm El Sheikh, tra i primi pionieri, negli anni settanta, quando quella zona consisteva solo di tende beduine e i primi due centri immersioni. Ernst è svizzero ed è tornato a Dahab incuriosito da me e dai miei scritti - un onore unico. Quella sera di marzo in quella villa sul Mar Rosso mi ha ricevuta come fossi la Fallaci, mentre sono io a sentirmi onorata fino alla commozione di conoscere una così grande anima. Ora, sono venuta io a visitare lui e la sua compagna nella meravigliosa fattoria e bed & breakfast che gestiscono in Svizzera, in un mondo di sogno.
Qui sono stata introdotta a una famiglia allargata composta da tanti animali e anime grandi, così grandi che ognuno di loro meriterebbe una menzione a sè. Ancor​a​ adesso​,​ mentre scrivo​,​ devo scegliere se continuare a scrivere o regalare questi miei ultimi minuti alla grande ​Labrador nera, che mi guarda supplicante. Domani ben quattro treni spietati mi porteranno via da questo incan​nt​o. Da Lakota e ​da ​Shadow, due veri lupi bianchi canadesi ereditati per vie traverse, addestrati bene ma ben diversi dai cani che conos​​ciamo​,​ nella loro indole talmente indipendente da avermi ricordato i dispetti dei felini. Due anime bianche adorabili, liberi come me, quasi impossibili da addomesticare ​del tutto, ma molto generosi con g​li ospiti​. Da Arka, Labrador nero che mi porta ogni mattina un peluche nuovo come dono, in un crescendo di affetto: l'anatra gialla è per gli amici fino al drago rosso che significa propr​i​o una sorta di "ti amo". Dal mitico Skip, barboncino meticcio che ha la strana nomea di proteggere sempre le donne e che ha puntualmente combattuto con fierezza contro i lupi, nonostante la sua taglia inferiore, per farmi entrare dal cancello o uscire dalla porta di fronte a quelle furie liberate. Dal bellissimo Lucky, un enorme lupo nero appartenente alla razza del vecchio pastore tedesco. Dalla vagabonda Gypsy, di nome e di fat​t​o, una cagnolina di piccola taglia e grassoccia dall'aspetto di un piccolo cespuglio nero o di un orsetto, l'unica in grado di scappare via per i boschi e non tornare davv​e​ro più se liberata. Un altro esserino del tutto sui generis​, piena d'amore​. Poi​,​ la generosa Lumumba, cavalla bistrattata dagli altri cavalli ma molto magnanima con me, ap​p​ena poco ​più ​che principiante, e l'affascinante stallone bianco Shamal, che mi ha conquistato con la pazienza dimostrata con me durante la sua preparazione e pulizia, mentre imparavo i trucchi del mestiere.

Ho passato giorni interi con il fermo desiderio di allontanarmi dalla società degli umani, senza assurde remore di igiene o d'altro, felice di sapere di cane e di animale selvatico. Ho giocato come una pazza senza freni, rotolandomi per terra con i lupi e con il portentoso Lucky. Ho raccolto mele su un albero, camminato nel bosco di notte accanto a due cani, senza vedere niente, cavalcato lo stallone senza sella, pulito e strigliato due cavalli, portato in giro i cani liberi, giocando come mi insegnava ognuno di loro, parlato coi cavalli e coi lupi e fatto il bagno alla pelosisima Gypsy, secondo me imparentata con un orso.

​​Ernst e la sua compagna Doris, maga delle erbe e delle spezie e brava anche come veterinaria, mi hanno mostrato un mondo in cui i cavalli e i cani si addestrano senza violenza, ma col solo potere della mente, basandosi su tecniche di tai chi e di aikido, così come di semplice amore universale e trasversale, per chi ancora lo conosce. Posso garantire per tutti: FUNZIONA. E i cavalli sono animali altamente sensibili e intelligenti. In fondo, lo sono tutti​ e tutti possiedono un alfabeto più o meno complesso. ​ Siamo noi che dobbiamo imparare la loro lingua. Il più del​l​e volte, ho visto chiaramente ​nei loro occhi ​che compatiscono ​l'essere umano inesperto ​per il nostro modo grossolano e ignorante di trattare con le forze della natura.

Da Ernst ho imparato che la volontà sola muove le montagne, che io sono molto piccola di fronte a persone come lui, che nella vita hanno visto tanto, e che senza idee più che chiare nessuno può comunicare con te,​​ né cogliere le tue onde​, che senza sapere quello che vuoi in maniera dettagliata non ti viene dato rispetto​. Da Doris ho imparato la dolcezza e l'attenzione data a ogni singolo essere, senza differenza che si tratti di una persona o di un cane o di un cavallo o di un melo. Dalle anime belle che mi hanno circondato dal mondo animale, ho imparato che le persone ti possono deludere, gli animali no. Ho imparato che so troppo poco per potermi mai considerare superiore a chiunque di loro e ho scoperto che più volte mi hanno guardato con indulgenza e pazie​​nza di fronte alla mia ignoranza e alla mia goffaggine. Li amo tutti, amarli è stato un moto d'animo troppo veloce, fuori controllo, tanto da non riuscire a immaginare come potrò prendere quei treni che mi riporteranno alla civiltà degl​i ​uomini​, domattina presto​. Vorrei​ ​restare qui per sempre. Qui dimentichi tutto ed è come se nulla prima fosse esistito. Skip che mi fa tirare lo stesso bastone per un sentiero di tre chilometri. ​La furia cieca dei lupi quando aprivamo la porta della loro stanza la mattina. La furia nera di Lucky quando si lancia nel fiume veloce per recuperare un bastone.​ L'amore a fiumi che mi hanno dato tutti senza chiedermi niente. La ritualità. La lentezza. Il succo di mele fresco. Una notte nera che è davvero notte, piena di stelle e di silenzio, e congedarmi da essa mi sta costando fatica. Non ho altre parole, non sono servite in questi giorni. Certamente, le nuove generazioni, dalla mia in giù, hanno perso un enorme bagaglio di conoscenze e di tesori e continuano a farsi mangiare il tempo della vita da computer e smart phones. Se qualcuno volesse toccare queste verità con mano e provare qualcosa che rimarrà per sempre, consiglio vivamente qualche giorno qui alla fattoria fuori Berna - qui il sito: http://www.andalusierpferde-leimern.ch/. Dite che siete miei amici e, per favore, mandate un po' d'amore a ogni componente della famiglia ​umana, animale e vegetale ​da parte mia.​ Grazie e in bocca al... puledro :)

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