Riaprire la corsa al titolo o lasciarlo quasi definitivamente nelle mani del compagno di squadra. Rosberg non ha vie di mezzo, rinascita o crollo definitivo; i pronostici sono tutti a favore di Hamilton, ma Nico, anche nelle prove libere, ha mostrato che non vuole mollare e lo dimostrano anche i tre secondi posti consecutivi, sfruttare il Gran Premio del Brasile per poter poi giocarsi tutto fra due settimane ad Abu Dhabi con il doppio punteggio. Sogno o chimera mondiale per il tedesco?
Forte dei 24 punti di vantaggio e di una superiorità psicologica e tecnica, Hamilton sa comunque che non può sottovalutare la bravura di Rosberg. Per il britannico poi il circuito di Interlagos è croce e delizia, zero vittorie, ma gare spesso emozionanti e sorprendenti. Da incubo quella del 2007 nella quale nella lotta al titolo a tre con Raikkonen e Alonso si complicò la corsa fin dal via o come quella pazzesca e da incorniciare del 2008 in cui un suo sorpasso su Glock all’ultima curva gli consentì di vincere il titolo iridato.
Il Gran Premio del Brasile, giunto all’edizione numero 42, è anche il teatro dei sogni di ogni pilota brasiliano. Non a caso negli anni hanno visto protagonisti Senna con il record di sei pole di cui quattro consecutive tra il 1988 e il 1991, Barrichello, Fittipaldi, Piquet e Massa. Proprio Felipe potrebbe essere la sorpresa del weekend, il pilota della Williams sta facendo una buona stagione dopo due stagione negative in Ferrari e nel suo circuito di casa di San Paolo ha realizzato le sue migliori gare. Tre pole di fila tra il 2006 e il 2008 e due trionfi nel 2006 e nella maledetta garada tragedia sportiva del 2008 quando per un misero punto perse il mondiale ai danni di Hamilton.
Brutte notizie di nuovo da Marussia e Caterham che non parteciperanno alla diciottesima gara stagionale. La prima è ufficialmente fallita, la seconda è sull’orlo del fallimento e le speranze per rivederla nel 2015 sono molto basse.