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Apoteosi Hamilton: vittoria e secondo titolo mondiale

Ad Abu Dhabi i problemi tecnici di Rosberg facilitano la gara del nuovo campione del mondo. Top Williams, flop Ferrari

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Doveva essere lotta fino all’ultima curva, ma così non è stato e neppure la bizzarra e criticabile regola del doppio punteggio è stata vana. Giusto così, Lewis Hamilton è il nuovo campione del mondo della Formula 1 dopo il quadriennio dominato da Vettel. Il britannico ha meritato di vincere anche la sesta edizione del Gran Premio d’Abu Dhabi e ha mostrato di aver sempre qualcosa in più di Rosberg durante la stagione, 67 punti sono però ingiusti, diamo il merito a Nico di aver creduto sempre e di non aver mollato mai. Ma ora è il momento d’oro di Hamilton, a quasi trent’anni è arrivata la sua consacrazione con il secondo titolo mondiale dopo quello conquistato nel 2008 in McLaren. Due titoli come Ascari, Clark, Graham Hill, Fittipaldi, Hakkinen e Alonso e meno uno dal suo mito Senna. Talento puro e cristallino fin dal suo debutto in Formula 1 nel 2007, il britannico è più maturo degli esordi, sbaglia meno e grazie all’ottima e allo stesso tempo rischiosa scelta dell’anno scorso di approdare in Mercedes è riuscito a tornare a lottare per il titolo. Quasi impeccabile nella prima e ultima parte della stagione, Lewis ha avuto qualche problema a metà stagione quando Rosberg e Ricciardo sembravano aver qualcosa in più del britannico. Ma le sei vittorie su sette Gran Premi da Monza a Adu Dhabi e i sorpassi da urlo a Rosberg a Suzuka e ad Austin hanno tolto ogni dubbio sulla bravura del ragazzo nato a Stevenage. Zitti tutti: è lui ora il campione del mondo!

Il secondo successo sul circuito di Yas Marina è l’undicesimo del 2014 e il numero 33 in F1 per il nuovo campione del mondo che avrebbe voluto combattere di più con il compagno di squadra, ma la monoposto di Nico è stata condizionata da problemi al Kers. Chi spicca nell’affascinante circuito asiatico è la Williams, che sfrutta a pieno il doppio punteggio e conquista 66 punti con il secondo e terzo posto di Massa (a soli due secondi da Hamilton) e Bottas. Il brasiliano finisce ottimamente il mondiale con il suo miglior risultato stagionale e 61 punti in tre gare e il finlandese, autentica sorpresa dell’anno, si piazza quarto in classifica generale. Molto bene anche Ricciardo, che partito ventesimo per irregolarità del suo alettone anteriore, chiude quarto e Button che conclude molto probabilmente la sua avventura di cinque anni in McLaren con un quinto posto.

Da tragedia l’ultimo Gran Premio targato 2014 per la Ferrari alla quale è stato praticamente inutile il doppio punteggio: sei punticini che sommati ai trentadue di Sochi, Suzuka e Interlagos fanno la miseria di 38 in quattro gare… Finiscono male il mondiale anche tre campioni del mondo: Vettel ottavo, Alonso nono e Raikkonen decimo. Non vedono l’ora di cambiare pagina e pensare subito al 2015, ma non sarà facile, soprattutto per Sebastian e Kimi, perché la Ferrari ha parecchio lavoro da fare, vedere la rossa a più di un minuto dal primo fa tanta tristezza.


Classifica finale piloti:
Hamilton 384, Rosberg 317, Ricciardo 238, Bottas 186, Vettel 167, Alonso 161, Massa 134, Button 128, Hulkenberg 96, Perez 59.

Classifica finale costruttori:
Mercedes 701, Red Bull 405, Williams 320, Ferrari 216, McLaren 181, Force India 155, Toro Rosso 30, Lotus 10, Marussia 2, Sauber e Caterham 0.

Albo d’oro (ultimi dieci anni):
2005 Alonso, 2006 Alonso, 2007 Raikkonen, 2008 Hamilton, 2009 Button, 2010 Vettel, 2011 Vettel, 2012 Vettel, 2013 Vettel, 2014 Hamilton


 

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