Undici punti in quattro gare e il settimo posto di Melbourne come miglior risultato stagionale. Troppo poco per il campione del mondo della Ferrari nel 2007. Tornato a Maranello dopo cinque anni, Raikkonen ha iniziato, a sorpresa, male la sua nuova avventura in rosso. Trenta punti in meno di Alonso e lontano anni luce dai due piloti Mercedes, il pilota finlandese non ha ancora trovato il giusto feeling con la suo monoposto piena di novità dopo due anni strepitosi in Lotus. Un pizzico di sfortuna ha poi condizionato i suoi primi due Gran Premi in Australia e in Malesia, quando in entrambe le gare è stato toccato al via dalla McLaren di Magnussen.
Raikkonen sta soffrendo della “sindrome di Massa”? Si spera di no, anche perché la scuderia del cavallino rampante punta molto sul finlandese, due piloti vincenti esperti al volante della Ferrari non si vedevano da vent’anni e Kimi ha tutto per essere all’altezza di Alonso e fare meglio del deludente Massa visto negli ultimi quattro anni.
Piccolo momento di rivincita per il tanto criticato Felipe? Forse sì, se si dà un’occhiata ai numeri, il pilota ora alla Williams ha un punto in più di Raikkonen, buoni piazzamenti in prova e l’anno scorso in Ferrari aveva conquistato trenta punti nei primi quattro Gp.
E’ ora quindi che il taciturno Iceman “si scongeli” ed esca dall’anonimato se non vuole incappare in un’altra stagione mediocre come il suo ultimo campionato in Ferrari nel 2009.