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PERCHE' FOTOGRAFO?

Le foto di viaggio: come non essere banali

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Eccoci al nostro consueto appuntamento settimanale con la rubrica Photo.

Se chiediamo a qualcuno "perchè fotografi?" le risposte più fequenti che otteniamo sono:: «fotografo perché mi piace» «per fissare un ricordo», oppure «perché quando faccio un bel viaggio voglio documentare i posti che visito”.

Sono risposte scontate, ma non del tutto soddisfacenti, perché rappresentano il modo di vivere la fotografia da parte di chi ancora non ha fatto quel passo avanti per cessare di “fare foto” e iniziare a “fotografare.”

In particolare la terza risposta cade nell’equivoco di confondere una “bella foto” con la “foto di un bel posto”; ma la foto di un bel posto non sempre è anche una bella foto, spesso è standardizzata come una cartolina, e quando qualcuno dice di una nostra foto «che bella, sembra una cartolina», non si può sempre considerarlo un gran complimento, perché le cartoline pur essendo foto tecnicamente ineccepibili  spesso hanno la freddezza di un documento, di un attestato, di una fotocopia, e non trasmettono alcun messaggio o emozione tranne quelle che documentano come era un luogo tanti anni fa, perché rappresentano una memoria storica.

Una risposta “matura”, di chi ha intrapreso un percorso evolutivo che lo porterà a “fotografare”, dovrebbe essere: «perché attraverso la macchina fotografica voglio dare una mia personale interpretazione della realtà che ho davanti, proporne un punto di vista soggettivo e originale, sottolinearne alcuni aspetti che di solito vengono trascurati».

Lo sforzo che dobbiamo fare quindi deve essere quello di personalizzare i nostri scatti di viaggio, differenziarli dalle cartoline, interpretando il luogo in cui ci troviamo e che vogliamo documentare in immagine, agendo sulle variabili qualificanti di una fotografia che sono l’inquadratura, le luci, i dettagli, la composizione, la focale utilizzata, l’ora dello scatto, e soprattutto fotografando anche la gente e non solo i panorami e/o i monumenti, in modo da differenziare e soggettivare le nostre immagini.

Sforziamoci pertanto di non fare delle cartoline (quelle compriamole semmai), impegniamoci a fare un vero e proprio reportage del nostro viaggio, cominciando dai preparativi e terminando con il rientro a casa, documentando i momenti più significativi di ogni giornata.

Augurando buona settimana a tutti, vi do appuntamento ai prossimi approfondimenti nella rubrica Photo.

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