Buon giorno a tutti.
Le foto di matrimonio sono un genere di foto molto specialistico, per niente facile, tanto è vero che esistono professionisti che si dedicano solo ad esso.
Il consiglio spassionato che posso dare, è quello di rifiutarsi categoricamente di fare il servizio fotografico all’amico o parente che si sposa, anche se questi ve lo chiede con insistenza.
I motivi sono molteplici: si tratta di un’occasione unica e irripetibile, e se qualcosa va storto, se sbagliamo impostazione della fotocamera, se il nostro flash ci pianta o la fotocamera si guasta, avremo rovinato un’occasione unica e irripetibile e, probabilmente, un’amicizia. Inoltre, per quanto possiamo essere dotati di un’ottima fotocamera e di un buon flash, difficilmente avremo l’attrezzatura dei professionisti che spesso, ad esempio, lavorano con più flash radiocollegati tra loro, con cui riescono ad ottenere degli effetti che noi non riusciremmo mai a realizzare.
Quello che noi possiamo e dobbiamo fare è invece regalare ai nostri amici sposi un nostro servizio “alternativo” del loro matrimonio, scattando quelle foto che il fotografo ufficiale non fa, evitando di imitare le sue foto “standard” sui momenti cruciali della cerimonia, ma concentrandoci, ad esempio, sugli invitati, sull’ambiente, cercando delle inquadrature e dei POV (Point Of View = Punto di Vista) alternativi; insomma facciamo il “nostro” servizio che sarà alternativo e complementare a quello ufficiale e, vi assicuro, molto gradito e innovativo.
Con poca spesa poi, con le nostre immagini migliori potremmo far stampare un fotolibro e regalarlo agli sposi aggiungendo, magari, delle didascalie sotto o accanto alle immagini o delle intere pagine di testo, a commento delle immagini con osservazioni e pensieri sull’evento. Insomma il punto di vista dell’amico che sarà complementare al servizio ufficiale del fotografo professionista, al quale non bisogna mai rinunciare.
Il nostro appuntamento è per giovedì.
Ciao!