Il Natale a Miami
Quando pensiamo al Natale, pensiamo alla neve, alla cioccolata calda davanti al camino… Questo a Miami non succederà mai
A Miami, il Natale è il risultato di un mix di tradizioni provenienti da diverse parti del mondo
Infatti, le varie ondate d’immigrazione hanno portato usanze e costumi diversi, ma ci sono anche religioni differenti, ognuno, quindi ,ha il proprio modo di festeggiare il periodo natalizio.
Come sappiamo, Miami è caratterizzata dalla convivenza di diverse comunità, ognuna con le proprie tradizioni.
Usanze molto diverse coesistono tra loro: si possono trovare elementi tradizionali di qualsiasi parte del mondo, ma anche di ogni religione.
Gli americani normalmente trascorrono le feste in famiglia.
Anche a Miami si festeggia la Vigilia di Natale ed è comune la tradizione del cenone tra il 24 e il 25 Dicembre, che spesso però, dato il clima, si svolge all’aperto.
Un Natale fuori dal comune a Miami
Anche negli Stati Uniti il Natale è considerato una public holiday ( festivita ufficiale ) ma il 25 Dicembre a Miami non sarà di certo quello che per noi è tradizionalmente un bianco Natale!
Non trovando ghiaccio né neve, Babbo Natale non potrà arrivare con la sua slitta, ma dovrà scegliere altri mezzi: potrà arrivare a bordo di una nave, su una moto d’acqua o con un elicottero!
E gli alberi di Natale sono principalmente le palme sui lunghi viali che prendono il posto dei sempreverdi, ovunque, per le strade, si potrà vedere palme decorate e addobbate con tante luci.
L’atmosfera natalizia inizia già a partire dal Thank sgiving, ( il giorno del ringraziamento ) che dà il via agli addobbi e alle decorazioni in tutta la città.
Le case e i giardini vengono decorati con agrifogli, vischio, tantissime luci colorate e alberi di Natale addobbati con le candy canes, i tipici bastoncini di zucchero.
Anche i centri commerciali e i negozi metteranno in scena angoli e vetrine allestiti ad hoc.
In tutta la città si respira aria di Natale e le scuole e le chiese organizzano eventi speciali in occasione delle feste: concerti e cori di Natale, spettacoli, progetti di beneficenza e molto altro.
I piatti tipici e lo scambio dei regali
I piatti più comuni per il cenone della Vigilia e per il pranzo di Natale sono tacchino ripieno arrosto, oca e anatra, spesso serviti con verdure e salsa a base di mirtilli.
I dolci tipici sono il Christmas pudding, un budino fatto con farina, frutta secca e spezie, a cui possono essere aggiunti altri ingredienti a proprio piacimento, spesso servito con salsa al brandy, la Pumpkin pie, la torta di zucca sempre molto diffusa nelle festività americane, e la Mince pie.
Babbo Natale è nato negli Stati Uniti intorno al 1860, portato probabilmente dagli immigrati olandesi. Infatti, il nome Santa Claus deriva dalla parola olandese Sintaklaas (San Nicola).
La sera della vigilia, i bambini lasciano i biscotti (sugar cookies) con il latte per Babbo Natale, o meglio Santa Claus e il giorno di Natale vengono aperti i doni.
A Miami, così come negli Stati Uniti in generale, non si usa celebrare la festività dell’epifania.
L’usanza di lasciare le calze appese al camino o alla finestra è diffusa, ma sarà sempre Santa Claus a riempirle di doni.
Il giorno di Santo Stefano il 26 Dicembre non è riconosciuto come festività.
E chi non festeggia il Natale?
Dato che a Miami vivono persone appartenenti a culture e religioni diverse, c’è anche chi non usa celebrare questa festa.
Per questo, non vi è l’abitudine di augurare un buon Natale, ma si augurano semplicemente buone feste; quindi anziché “Merry Christmas” si dice sempre “Happy Holidays”.
Nello stesso periodo del Natale, gli ebrei celebrano Hanukkah, una festività ebraica della durata 8 giorni conosciuta anche come “festa dei lumi”, per commemorare la ricostruzione del Tempio Sacro di Gerusalemme (il Secondo Tempio) in seguito alla sconfitta dei Siriani e alla liberazione della Giudea.
In questa occasione, durante la consacrazione del Tempio, bisognava accendere un Menorah, il tradizionale candelabro ebraico a sette bracci le candele andavano accese ogni sera, in quanto l’olio era sufficiente per una sola notte, ma invece la loro fiamma durò per otto notti così, ogni anno durante Hanukkah si celebrano quelle otto notti.