Claudia Samaras, nasce a Brescia l'11 Febbraio 1991, sotto il segno zodiacale dell'Acquario, da padre greco e madre italiana.
Dopo essersi dedicata per anni all'equitazione ed essersi diplomata al liceo scientifico di stato "N. Copernico" di Brescia, si trasferisce a Costanza, in Germania, dove si laurea in scienze politiche e amministrative.
Nel frattempo lavora per sei mesi all'ufficio stampa della ambasciata greca a Londra e studia per sei mesi a Madrid, dove torna per il master che sta per terminare in "comunicazione dei conflitti armati e della difesa".
Tra le cuoriosità che sono poche...ha praticato equitazione per circa 12 anni e parla 7 lingue, insomma di vocazione internazionale!
Tender Eyes: "Tutto è partito dall’idea di un uomo solo contro se stesso e contro il mondo sommerso e ostile che gli si materializza intorno -raccontano i due co-sceneggiatori Craig Peritz e Davide Stanzione- questo concept è stato poi ampliato seguendo varie suggestioni cinematografiche, letterarie, psicologiche e anche aspetti autobiografici del regista. In particolar modo Jung e la sua teoria sugli archetipi dell’inconscio collettivo sono state fonte d’ispirazione per la delineazione di molti momenti e ambienti del viaggio."
Nel cast la bellissima attrice Claudia Samaras, che ci ha rilasciato questa intervista!
-Quando ti sei accostata per la prima volta al mondo "artistico?-
"Recitare è sempre stato per me un sogno nel cassetto, e che lì pensavo fosse destinato a rimanere. L'anno scorso però, appena laureata, sono andata in viaggio a Roma a visitare dei parenti e con l'occasione mi sono presentata al casting di Tender Eyes, giusto per torgliermi la soddisfazione di averci provato almeno una volta nella vita. E mentre io pensavo (e forse un po' speravo) che non sarei stata considerata nemmeno per una parte come comparsa, ecco che Alfonso Bergamo decide di offrirmi un ruolo forte ed impegnativo per il suo primo lungometraggio."
-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-
"Le ragioni principali sono due. La prima è data dall'emozione che ho provato davanti alla camera da presa. Prima di cominciare le riprese, tutti gli attori di Tender Eyes mi raccontavano che sul set, durante le riprese, si crea un'alchimia strana, che c'è della magia nell'aria. Non ho capito cosa ciò significasse fino a che non abbiamo iniziato a girare il film, ed il desiderio di provare di nuovo quella sensazione è uno dei motivi che mi spingono a continuare nel mondo della recitazione. Il secondo motivo è la fiducia nell'istinto e nella competenza di Alfonso, che se fino ad oggi mi ha sostenuto e continua a farlo è perchè di certo vede del potenziale in me, e questo mi dà forza e voglia di fare sempre meglio."
-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-
"Senza dubbio devo ringraziare la mia famiglia, ed in particolare i miei nonni, per avermi regalato la possibilità di vivere la mia vita circondata da persone che mi amano e che mi sostengono in qualsiasi circostanza, rendendomi così una persona forte ed indipendente. E per quanto riguarda in particolare questa esperienza, devo ringraziare Alfonso e tutto il cast e la produzione di Tender Eyes per avermi fatto sentire a casa in ogni momento e per essersi presi cura di me sia a livello artistico che a livello umano. "
-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…-
"Agosto 2013. Pensando a cosa fare per festeggiare la mia imminente laurea, decisi di regalarmi un biglietto per un concerto che si sarebbe tenuto il 17 Settembre a Verona. Qualche giorno dopo mi capitò di leggere di sfuggita l'annuncio per il casting di un film in inglese a Roma in data 18 Settembre. Già sapevo che sarei andata a Roma in viaggio di laurea, ma ancora non avevo comprato il biglietto del treno. Non serve specificare che scegliere di andare al concerto avrebbe implicato perdere la possibilità di partecipare al casting. Nonostante la decisione di presentarmi al casting la presi in segreto la mattina stessa del 18 Settembre, qualcosa mi disse già nelle settimane precedenti che dovevo rinunciare al concerto solo per avere la libertà di scegliere liberamente se andare al casting o no. La fine della storia già è nota."
-Parlami del tuo ultimo "progetto"-
"Essere parte del cast di Tender Eyes è stata per me un'esperienza fortissima ed estremamente formativa. Mi ha fatto crescere, o meglio nascere, a livello artistico e mi ha aperto le porte al mondo del cinema. Ma a parte imparare a distinguere qualità e potenza o apprendere il significato di termini come "piano sequenza", è stata un'occasione per lavorare su me stessa e affrontare alcuni fantasmi del passato. La preparazione al personaggio è stata estenuante e prima di questa esperienza mai avevo immaginato quanto potesse essere delicato e complesso l'impegno emotivo richiesto all'attore."
-Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?-
"Il mio sogno sarebbe quello di lavorare con Meryl Streep, l'attrice del firmamento internazionale del cinema che più ammiro."
-Definisciti in tre parole.-
"Tenace. Impegnativa. Rachel."
-Se tornassi indietro cosa non rifaresti?-
"Molte cose, in primis lasciare che la recitazione fosse per così tanto tempo solo un sogno abbandonato in un cassetto."
-Cosa consiglieresti ai giovani che si vogliono accostare al mondo del cinema?-
"A dire il vero avrei bisogno io di qualche consiglio! Ad ogni modo, e come per ogni cosa nella vita, consiglio -forse un po' banalmente, ma di tutto cuore- di credere fermamente in ciò che si fa e di non demordere mai, indipendentemente dagli ostacoli che si incontrano lungo il cammino."
Ed io invece vi aspetto qui domani, su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!