Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

La fertilità artistica di Andrea Galatà, profeta in Patria!

The Ushers: Premiato a Los Angeles!!

Condividi su:

Chi è Andrea Galata?

Andrea è un attore italiano, nato a Catania e attualmente residente a Roma.

Esordisce a soli 15 anni in una compagnia nazionale di giro, come danzatore classico e moderno.

Eclettico e curioso per natura, comincerà ben presto a maturare esperienze significative, sia formative che professionali, come attore, cantante e artista di strada.

A teatro, sua principale passione, ha ricoperto più volte ruoli da protagonista, interpretando Romeo (per due volte), Mercuzio, Cecè, Prometeo, Antonio Magnano (“Il bell’Antonio"), Rodolfo ("Scene della vita di Boheme"), Nanni Lasca ("La lupa"),

e lavorato con registi quali Judith Malina, Irene Papas, Romano Bernardi, Roberto Laganà, Wendell Wells.

Tra gli spettacoli musicali, “Aggiungi un posto a tavola”, di Garinei e Giovannini e “La Baronessa di Carini” di Tony Cucchiara.

Sempre a Teatro ha lavorato al Bellini ed allo Stabile e di Catania (la sua città natale), dell’Aquila, al Sistina di Roma, al teatro Greco di Siracusa ed al Vittorio Emanuele di Messina.

Al cinema è stato Rosario Roccese in “Un Uomo Nuovo” di Salvatore Alessi, ruolo per il quale è stato premiato come migliore attore protagonista alla prima edizione del Catania Film Festival ed ha ricevuto il Premio Civicrazia – Napoli per l’Eccellenza, sotto il Patronato della Presidenza della Repubblica.

E’ ancora protagonista maschile nel film “Native” di John Real (thriller vincitore di tre Globi d’Oro), ha recitato nella commedia “Baci Salati” di Antonio Zeta, in “Stare fuori” di Fabio Massimo Lozzi (World Video production) e ne “Il bacio di Lilith” regia di Gianni Virgadaula. Per la TV in “Quo vadis baby?” per la regia di Guido Chiesa (la prima fiction prodotta da SKY); ne “Il capo dei capi” regia di Enzo Monteleone (fiction Canale 5);

in “La vita rubata” di Graziano Diana (fiction RAIUNO); e in "Due imbroglioni e mezzo 2" di Franco Amurri (IIF). Nel 2002 il Comune di Taormina (ME) lo premia, a soli 23 anni, alla carriera come coreografo e ballerino.

Nel 2013 scrive e dirige la webseries internazionale The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night, vincendo come miglior opera e miglior architettura interattiva e comunicazione social il Festival IMMaginario di Perugia e aggiudicandosi il Best Writing Award al Los Angeles Web Fest 2014 e il Premio come Miglior Attrice Protagonista per l’interpretazione della catanese Chiara De Caroli nel ruolo di Maria al Rome Web Awards 2014.

Numerosi i riconoscimenti internazionali per Chiara De Caroli e Andrea Galatà e la loro webseries The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night.

Dopo essere stata incoronata Miglior webseries e Miglior architettura interattiva e comunicazione social al Festival IMMaginario di Perugia, una nuova conferma arriva da oltreoceano, con la premiazione come Miglior Sceneggiatura al Los Angeles Web Fest, la più grande vetrina internazionale di settore e con la premiazione di Chiara De Caroli, che il 26 aprile ha ricevuto il Premio come Miglior Attrice Protagonista al Rome Web Awards 2014.

E sempre dagli USA arriva un’altra novità:

The Ushers, selezionata all’Austin Web Fest, sarà l’unica webseries in concorso a rappresentare l’Italia sulle 50 opere partecipanti.

L’inedita struttura narrativa e produttiva, articolata attraverso un sistema di regia “a distanza” ideato dal regista Andrea Galatà per realizzare una serie ambientata in quattro continenti (Europa, Africa, Asia e America), per un totale di nove Stati del mondo, è stata oggetto della XXI edizione del FilmForum Udine Gorizia, festival internazionale dedicato alla cultura cinematografica e alle arti visive contemporanee nel corso di una tavola rotonda sul tema dei nuovi media e delle nuove forme di espressione, cui la coppia di autori catanesi è stata invitata ad illustrare la propria case history.

Sviluppata in otto episodi la serie The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night sperimenta nuove strutture di creatività circolare, con lo scopo di coniugare le differenti istanze artistiche e i differenti background culturali di riferimento di ognuna delle troupe sparse nei vari Paesi.

E’ la globalizzazione della creatività e l’interscambio di saperi, esperienze e culture che l’era della comunicazione senza frontiere e della produzione artistica tramite il web consente di realizzare. “The Ushers – A Dark tale of a Bright Night” Directed by Andrea Galatà Written by Chiara De Caroli - Andrea Galatà Starring: Tom Shaker, Lina Bernardi, Jun Ichikawa, Lucia Bendia, Lavinia Guglielman, Nela Lucic, Chiara De Caroli, Andrea Galatà, Martin Rua, Marcel Romeijn, Enrico Sortino, Rossana Colace, Mai Someya, Kenjiro Otani, Marco Pancrazi, Raffaella Anzalone, Francesca Lana, Iaeli Anselmo, Sonia Villani, Paola Crova Contributi dei registi Masaya Matsui , Giancarlo Giuliano DoP: Guglielmo Pinsone (Italia), Renge Suzuki (Giappone), Niamh Kennedy (Irlanda), Simone Tringali (per le riprese a Torino) Tema principale: Marco Buschini Musiche di Alessandro Fusto

L'intervista.

Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?

I miei genitori avevano la sana abitudine di potarmi a teatro fin da bambino. Anche all’Opera. Se devo essere sincero a volte mi sono annoiato a morte, altre invece sono state vere e proprie esperienze mistiche, come la prima volta al Teatro greco di Siracusa. Hanno fatto bene i miei. Pian piano dentro di me qualcosa germogliava e il mio gusto si affinava. A 15 anni, già studiavo danza, la mia prima audizione. Andò bene.

E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?

La missione di cercare e donare qualcosa di quello che trovo. La possibilità di comunicare, di mettermi sempre in discussione, di essere sempre sotto esame, di lasciare qualcosa a questo mondo così vario e avariato. Ho ancora molto da dire, ecco cosa mi spinge.

Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?

Toni Ventura, che mi ha visto ballare la break dance in un villaggio turistico e mi ha messo dentro una scuola di danza. Dopo di lui molti maestri, molti compagni, nel mio divertente e fortunato percorso. Li ringrazio tutti. Ognuno di loro mi ha donato qualcosa, a volte senza neanche saperlo.

Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…

Judith Malina, uno spettacolo di 17 anni fa. Durante le prove c’era un momento in cui bisognava stare immobili per molto tempo. Io una volta non resistetti e mi grattai il naso. Lei, dotata di un carisma e di un’energia fuori dal comune, schizzò come un grillo, corse verso di me e mi disse all’orecchio: “Non grattare! E soffri un pochino per arte che ami!” Quelle parole mi rimbombano all’orecchio ancora oggi. Forse anche perché pronunciate dall’unico essere umano, insieme a Mick Jagger, a cui le droghe fanno bene.

Parlami del tuo ultimo "progetto"

E’ stato un anno questo tutto in wi fi. La Web series “The Ushers” è stata prima premiata al Festival Immaginario di Perugia come “migliore architettura interattiva” e come miglior web series del 2013! Poi è stata premiata come miglior sceneggiatura al Los Angeles Web Fest ed infine è stata l’unica serie italiana ad essere ammessa al prestigioso festival di Austin, in Texas. Da non sottovalutare il premio come migliore attrice protagonista,al Rome Web Awards, per Chiara De Caroli, che è anche autrice. Ovviamente stiamo già lavorando a nuove web series e tanti progetti bollono in pentola. Intanto è già on line il primo episodio di “The Awebngers” prima serie cross-over che vede gli amati protagonisti di diverse web series, uniti in un’unica divertente avventura: sconfiggere la TV! Se “The Ushers” aveva colpito molti per il fatto che eravamo riusciti a mettere insieme collaboratori da tutto il mondo, con “The Awebngers” mettiamo insieme personaggi già protagonisti del mondo seriale sul web. Mi piace molto mettere insieme, unire. Ci pensa già il resto del mondo a dividere. In arrivo anche “La linea dei topi” serie drammatica, di Alessandro Fusto, ambientata nelle periferie romane. Insomma, seguiteci!

Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?

Se si parla di sogni, bisogna scomodare i professionisti: Tim Burton o lo Steven Spielberg degli anni ’80. Ma potrei anche accontentarmi di James Cameron o Peter Jackson.

Definisciti in tre parole.

Sole cuore amore. Cos’è? Il provino per il Grande Fratello? Ahahahahah

Se tornassi indietro cosa non rifaresti?

Mi basta tornare indietro di 48 ore: la denuncia dei redditi.

Cosa consiglieresti ai giovani che si vogliono accostare al mondo del cinema?

Domandarsi perché lo fanno. Andare in profondità, e lasciare che questa domanda li accompagni per tutto il loro percorso. La risposta nel tempo si evolverà, cambierà. Ma in ogni caso sarà la forza che li sosterrà nei momenti più cupi o la prova che è meglio cambiare strada.

Stelle di Giorno vi da appuntamento a domani, sempre qui per un'altra intervista, un'altra emozione!

Condividi su:

Seguici su Facebook