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Simone Amato: Il volto più bello d'Italia...vorrebbe lavorare con Steven Spilberg!

Il mio ultimo progetto? Un fashion film grazie a Gisella Peana!

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Chi è Simone Amato.

Simone Amato, premiato quale : “Volto più Bello d’Italia 2013”,  è un attore e studia recitazione, dizione e portamento.

Pratica sport come pugilato e calcio, grande tifoso della Roma e nonostante i tanti impegni ha un vasto curriculum da modello.

Ha esperienze importanti come le pubblicità per i gioielli Brosway, la linea di orologi Myconos, gli spot per Sky con Fiorello ed il ruolo nella fiction “Sangue caldo” con Gabriel Garko e Manuela Arcuri.

Segue uno stile di vita da atleta professionista, è un ragazzo semplice dal carattere deciso e forte, legato ai veri valori della vita come la famiglia.

La mamma da ragazza ha partecipato a Miss Italia ed ha indossato la fascia di Miss Abruzzo, mentre il papà, scomparso quando Simone era piccolino, era un grande appassionato di fotografia.

Nel mese di marzo Simone ha presentato ad Anzio la sfilata di moda a scopo benefico “Tres Chic – la moda passa lo stile resta”, evento ideato ed organizzato

da Federico Lauri Fashion Style.

Il 15 maggio 2014 è stato protagonista insieme alla Nazionale Attori nella “Partita del Cuore”, iniziativa che sostiene i bambini. (gentevip)  

L'Intervista.

Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?

Nella mia vita c’è sempre stata questa passione quindi individuare il momento esatto in cui è entrata dentro di me credo sia abbastanza complesso; sicuramente il momento in cui ho capito realmente questa cosa è stato all’età di 19 anni perché mi sono reso conto che effettivamente era questa la vita che volevo e cosi ho iniziato a darmi da fare per arrivare a quello che sono oggi.

E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?

Questo percorso lo continuo per mille motivazioni, tra cui la voglia che ho di donarmi al pubblico, di vivere e far vivere emozioni facendo spettacolo, aiutare le persone nel sociale perché ovviamente essendo un personaggio pubblico si hanno piu possibilità di poter essere ascoltati o essere un modello da seguire.

Tutto questo lo continuo a fare anche per me stesso perché sento il bisogno di vivere la mia vita in questo modo, sentendo la grinta che mi nasce dal cuore quando si tratta di fare spettacolo, ma la forza piu grande, quella che mi sostiene e mi incita a dare sempre il massimo sono i miei fans, tra cui mia madre e la mia famiglia che sono i primi, ma il mio stesso manager, loro tutti anche con un semplice commento o nel chiedermi una foto o un autografo mi fanno sentire una persona buona e una persona soprattutto che è amata per ciò che realmente è, perché io sono cosi nella vita e nel lavoro.

Parlami della tua "esperienza"...

L’esperienza più vicina a me, che mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e farmi conoscere per quello che sono è stata senza dubbio la vittoria di Mister Italia; è stato un percorso lungo ed intenso, sia a livello fisico che emotivo e mi ha fatto riscoprire molte qualità che ho; insomma è stato veramente un bel percorso.

Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…

- Di aneddoti ce ne sono molti, ma uno in particolare mi ha colpito giorni fa e ora nella scala delle teorie si trova nei primi posti; è tratto dal noto film “Letters to Juliet” e dice “… ci sono parole "e" e "se" che da sole non hanno nulla di minaccioso, ma se le metti insieme una vicina all'altra hanno il potere di tormentarti per tutta la vita: "e se... e se... e se...".

Ecco questo è un po’ il mio spirito, non voglio vivere una vita di rimpianti, faccio ciò che sento e lo faccio con il cuore, è questo che conta realmente per me.

Parlami del tuo ultimo "progetto"

Il mio ultimo progetto è stato un fashion film realizzato da Gisella Peana, regia di Gabriel Cash; questo film andrà nel concorso “Roma web fest” nella sezione fashion film, dove a breve potrà essere votato da tutti; quindi mi raccomando cari lettori, votateeeee. Ovviamente sul mio profilo e pagina ufficiale facebook, quando sarà il momento troverete tutte le info.

Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?

Questa è una bella domanda, credo che mi sentirei realizzato lavorando con registi e autori del calibro di Steven Spilberg.

Definisciti in tre parole.

Definirmi in tre parole mi è sempre risultato difficile, perché è come se dessi priorità a determinate cose piuttosto che altre; mi definisco una persona umile, passionale, positiva.

Se tornassi indietro cosa non rifaresti?

Se devo essere sincero, non cambierei nulla di ciò che ho fatto, perchè tutte le esperienze giuste o sbagliate sono servite a farmi diventare ciò che sono; quindi mi tengo tutto quanto come un grosso bagaglio da portare per tutta la vita.

Cosa consiglieresti ai giovani che si vogliono accostare al mondo del cinema?

Consiglio ai giovani di fare tutte le scelte che ritengono opportune, nel mondo dello spettacolo ogni percorso è differente e molto soggettivo, sono del parere che ogni cosa accada per un motivo, bisogna solo riuscire a seguire il proprio istinto, quindi ragazzi dovete ascoltarvi di più.

Ringraziamo Simone Amato per averci risposto malgrado i suoi impegni professionali e vi diamo appuntamento qui su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!

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