Rino Dipace, nato a Milano il 31-1-1966, batterista dall'età di 13 anni, ha studiato per 2 anni con Tullio De Piscopo e partecipato a vari seminari, proseguendo gli studi da solo. Rino sottolinea l'importanza del diritto d'autore e i vantaggi lavorativi ottenuti grazie alla casa discografica con cui collabora.
Rino si racconta a noi di Sestodailynews!
Comincio a suonare da adolescente e poi, come allievo di Tullio De Piscopo, muovo i primi passi verso quella che anni dopo sarà la mia professione. La crescita musicale avviene gradatamente attraverso varie esperienze e collaborazioni (pubs, teatri, piazze e qualche programma televisivo) sempre più in ambito professionale fino ad entrare, a fine '94, nella Demo Morselli BigBand Il trascorso di questa orchestra è noto a tutti, qui di seguito sono elencati la maggior parte degli interventi più importanti ai quali ho collaborato: • Musica con i fiocchi 1995 (con la Banda Osiris) • Il Boom 1995 (Teo Teocoli) • Disco per l'estate 1995(Fiorello) 1998 (Paolo Bonolis e Renato Zero) • Buona Domenica dal '95 al 2002 • Maurizio Costanzo show dal '95 al '98 (più vari speciali) • Scopriamo le carte • Miss e Mister • Sapore d'estate • Speciale Battisti E' stata una esperienza molto significativa che è durata fino al 2002 e che ha contribuito al sapermi adattare ad ogni situazione ed a molti generi musicali in modo veloce e sicuro. Come esperienze di rilievo, si sono susseguite 7 edizioni de la Corrida dal 2004 al 2011 con Jerry Scotti, Flavio Insinnae e i Maestri Roberto Pregadio, Vince Tempera, Piero Pintucci. Sarabanda 2009 con Teo Mammuccari e Belen. Vari tour e collaborazioni con i Dirotta su Cuba, Alberto Fortis, Ron, Orchestra Ritmico sinfonica Italiana del Maestro Diego Basso, Marcello Cirillo & Demo Morselli, Rita Pavone. Sigle Mediaset, RAI, colonne sonore, incisioni varie. Compositore e arrangiatore di brani editi dalla GROOVEIT per la radio satellitare ROS&ROS. Insegnante e autore di una raccolta di studi, "appunti di batteria", edita da BMG, volti ad integrare e approfondire il proprio bagaglio tecnico con degli esercizi di media-alta difficoltà frutto dei miei anni di studio.
L'Intervista
Quando ti sei accostato per la prima volta al mondo "artistico"?
Sin da adolescente sono stato predisposto all’arte sia nel ramo musicale che in quello illustrativo.La consapevolezza di volere e potere diventare musicista l’ho avuta in modo graduale, sicuramente ha influito molto la richiesta, da parte di un gruppo di amici, all’età di circa 14/15 anni, di entrare a far parte della loro band. Da qui le varie esperienze e gli apprezzamenti nei miei confronti mi hanno indirizzato verso la professione di musicista.
E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?
La passione, la professionalità raggiunta con l’esperienza di tanti anni, tutte le ore di studio e la fortuna di riuscire a ricavarne sostentamento.
Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?
Le persone sono tante: gli amici che all’inizio mi hanno accolto nel loro gruppo e che sono stati soprattutto veicolo di amicizia e crescita, i miei genitori che hanno sopportato il mio “rumore” e che hanno finanziato le lezioni, mia moglie con il suo immancabile sostegno. In ambito professionale posso fare sicuramente alcuni nomi: il mio Maestro Tullio De Piscopo per avermi insegnato l’anima dello strumento, Enrico Cremonesi per il suo entusiasmo nei miei confronti in tutte le fasi della crescita musicale, Demo Morselliper la sua fiducia e la condivisione di tanti anni di lavoro.
Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…-
Quando ero adolescente ho tentato l’ingresso al conservatorio; dopo aver fatto il test (per niente facile) con l’allora docente Maestro Campioni, sono stato scartato. Ci siamo rincontrati per caso molti anni più tardi alla UFIP dove Luigi Tronci ci ha presentato (il Maestro ovviamente non si sarebbe mai ricordato); eravamo li entrambi a scegliere i piatti.
Parlami del tuo ultimo "progetto"
Un progetto che posso considerare “mio” anche se in realtà di mio c’è ben poco, è un remake di “west side story” arrangiato da DaveGrusin. Questo lavoro, che è partito inizialmente con l’intenzione di studiare le parti di batteria, ha preso pian piano forma nella mia mente (in maniera molto morbosa) come progetto intero da proporre LIVE. Dopo circa due anni di trascrizioni, aiutato pazientemente da Andrea Rapisarda, Fabrizio Bernasconi e Filippo D’allio, ho organizzato una “prima”, con una small bigband di 12 elementi, a cui si sono susseguiti, negli anni a seguire, una serie di concerti in varie location tra cui il “Blue note” di Milano. Oggi, a causa della crescente difficoltà nel vendere un prodotto con un organico così grosso, il progetto è fermo ma può vantarsi comunque di essere stato una delle poche realizzazioni, se non l’unica, in tutta Europa.
Per realizzare il tuo sogno, con quale autore o musicista vorresti lavorare?
Come compositore mi piacerebbe poter proporre qualche brano a David Foster, come Batterista tra i miei miti in assoluto ci sono i TOTO
Definisciti in tre parole.
Risoluto, accomodante, stralunato
Se tornassi indietro cosa non rifaresti?
Considerando la realtà armoniosa, tra famiglia, musica e hobby, che sto vivendo, rifarei tutto, anche gli errori.
Cosa consiglieresti ai giovani che si vogliono accostare al mondo della Musica?
Tanto studio serio, meticoloso e costante ma mai fine a se stesso, deve sempre prevalere l’emozione e il cuore anche, se non soprattutto, nel modo di essere: sempre disponibile ma con professionalità e diplomazia, simpatico, puntuale. Purtroppo tante di queste cose si imparano solo con l’esperienza.
Il primo pensiero rivolto a..........
Mia moglie Ornella
Prossimo Appuntamento con Rino:
Sabato alle ore 22.30 La salumeria della musica Via Pasinetti 4, 20141 Milano
A lezione con Rino!
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