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L'Attrice Carmen Di Marzo ne: "Sotto Ponzio Pilato", al Teatro Tor Bella Monaca!

Il mio pensiero? Lo rivolgo al nostro Paese: è pieno di talenti!!

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Oggi conosceremo un'Attrice e cantante professionista. Carmen Di Marzo, nasce ballerina, ma prosegue con teatro e cinema! Vediamo il suo excursus quali sorprese ci riserverà!

La prima passione che coltiva è la danza conseguendo il diploma come ballerina presso il centro di danza “La Perì” di Napoli diretto da Sergio Miele.

Si trasferisce poi a Roma. Frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica Menandro per poi dedicarsi ampiamente al teatro e al cinema. Tra i lavori teatrali più rilevanti: TO BE BECKETT per la regia di Claretta Carotenuto; FESTA DI PIEDIGROTTA regia Nello Mascia e direzione musicale di Eugenio Bennato; LE SPOSE DI FEDERICO II regia Pippo Franco; ASSUNTA SPINA regia Enrico Maria Lamanna; RENT IL MUSICAL-NEAPOLITAN LANGUAGE regia Enrico Maria Lamanna; TRILOGIA DEL MALE-Napoli Teatro Festival regia Laura Angiulli; IL BERRETTO A SONAGLI-Teatro Eliseo con Pino Caruso regia Francesco Bellomo; QUESTI FIGLI AMATISSIMI con Pietro Longhi ed Edy Angelillo regia Silvio Giordani; VENERDI 17 regia Paolo Triestino; CONFINATI A PONZA regia Francesco Maria Cordella; SOTTO PONZIO PILATO con Francesco Maria Cordella regia Francesco Sala.

Tra i lavori più rilevanti per il cinema il pluripremiato cortometraggio UNO STUDENTE DI NOME ALESSANDRO, vincitore di Nastro d’argento per la regia di Enzo De Camillis, il cortometraggio VERDI-LE MEMORIE NEL PETTO con Alessandro Haber e Luca Lionello regia Emanuela Morozzi e i due film di Massimiliano Bruno VIVA L’ITALIA e l’ultimo in uscita in autunno CONFUSI E FELICI.

L'Intervista

Quando ti sei accostata per la prima volta al mondo artistico?

Mi sono accostata per la prima volta al mondo artistico all'età di 9 anni grazie alla danza. Ho ballato per molti anni conseguendo il diploma in danza classica, moderna e contemporanea ed è stata una parte della mia vita necessaria, formativa al massimo, che mi ha aiutata successivamente a capire quali fossero realmente le mie potenzialità e i miei desideri soprattutto. La recitazione e il teatro sono stati una conseguenza molto naturale, in quanto la sola danza non mi bastava e sentivo la profonda necessità di lavorare sulla parola e su tutto un mondo che mi apparteneva da sempre, ma di cui da giovanissima non ne ero veramente consapevole. Cosi a vent'anni ho fatto i bagagli e mi sono trasferita a Roma per fare l'attrice. Ho frequentato l'Accademia D'Arte Drammatica Menandro e poi fortunatamente ho iniziato subito a lavorare.

Cosa ti spinge a continuare questo percorso?

Ciò che mi spinge a continuare innanzitutto è la necessità, o meglio l'urgenza. Fare questo mestiere per me significa vivere uno dei pochissimi e autentici momenti di libertà. Credo la più grande libertà che la vita mi abbia mai concesso e tutte le soddisfazioni che finora ho ricevuto, sono una continua linfa vitale e un bellissimo dono per tutti i miei sacrifici e la mia tenacia. Questo lavoro mi ha donato cultura, passione, stimoli, amicizie, amori, viaggi, maturità, consapevolezze. Gli devo tantissimo.

Il tuo primo giocattolo da bambina, qual è stato e quale pensiero ti viene in mente ricordandolo?

Il mio primo giocattolo da bambina che ricordo immediatamente è la "Barbie luce di stelle." Una bambolina meravigliosa il cui vestito aveva tantissime stelline e al buio si illuminavano d'incanto. Mi ricorda un momento di felicità e di stupore indimenticabile, quando sognavo spensierata ogni cosa.

La prima parola che dici "a voce alta" appena sveglia.

GRAZIE. Mi sento una persona molto fortunata per tante cose e cerco di ricordarmelo ogni giorno.

Ringrazieresti qualcuno per il successo ottenuto?

Ringrazio innanzitutto la mia famiglia, un perno fondamentale della mia vita perchè mi ha sempre sostenuto e ha condiviso tutte le mie scelte fatte finora. E ringrazio ovviamente tutte le persone che hanno creduto, credono e continueranno a credere in me e nella qualità del mio lavoro. Spero di poter fare sempre meglio.

Cosa non rifaresti "mai" se potessi tornare indietro?

Sono soddisfatta di tutte le scelte compiute fino ad oggi perchè mi corrispondono. Non ho rimpianti. Forse se dovessi dire qualcosa...se tornassi indietro sarei meno disponibile con alcune persone che ho incontrato sul mio cammino e che avrei dovuto allontanare presto, perchè erano solo maschere e opportunismo. Mi rimprovero la mia troppa generosità su certe cose e la troppa generosità a volte è un difetto e ti rema contro.

Mamma e papà, quanto hanno influito sulle tue scelte da adulta?

Tantissimo. Io sono fortunatissima perchè ho due genitori che sono due vere perle. Hanno sempre condiviso e sostenuto le mie scelte fin da giovanissima. Non sono certo mancati gli scontri e i conflitti, ma non hanno mai smesso per un solo giorno di pensare alla mia felicità e di questo gli sarò grata per sempre.

La tua città d'origine qual è e cosa ricordi di lei? Io sono di Napoli e la amo profondamente. Ho vissuto per molto tempo un conflitto con la mia città. Sentivo di amarla, ma di non saperci vivere. L'ho sempre sentita come un uomo che mi fa perdere la testa ma che dopo un pò che ci sto insieme mi limita e quindi per come sono fatta io, ho bisogno di allontanarmi ma poi di ritornarci tutte le volte che voglio. Non posso farne a meno.

Un pensiero a........................

Un pensiero intenso al cinema e al teatro italiano che hanno bisogno di sostegno, di amore e di giovani. Soprattutto il cinema necessita di un ricambio e le nuove generazioni devono essere favorite in questo, perchè il nostro paese con tutti i suoi limiti, i suoi problemi e lo dico senza remore con tutto il suo schifo, ha delle risorse, del fermento e dei talenti immensi che meritano spazio e fiducia.

Il tuo ultimo progetto

Ne ho diversi e ne approfitto con gioia per ricordarli. Sarò tra pochissimo in scena al Teatro Tor Bella Monaca dal 21 al 26 ottobre con uno spettacolo che ha già debuttato in estate ed è stato un gran successo, "Sotto Ponzio Pilato" con Francesco Maria Cordella, regia Francesco Sala. Poi ho altri due spettacoli che riprenderò in inverno, "Questi Figli Amatissimi" con Pietro Longhi ed Edy Angelillo per la regia di Silvio Giordani e "Venerdi 17" per la regia di Paolo Triestino e in uscita il nuovo film di Massimiliano Bruno "Confusi e Felici" dove ho un piccolo ruolo.

Ringraziamo Carmen e le diamo appuntamento sempre qui su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!

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