Eccola qui, la nostra Federica, solare, determinata. La fan più sfegatata che abbia mai conosciuto fino ad oggi! Laura Pausini non potrà far finta di niente, stavolta! Il messaggio è chiaro: vuole incontrarla e non si accontenterà di un concerto!! Noi di Sestodailynews, in accordo col padre di Federica, Sabatino, vogliamo portare a conoscenza della famosissima cantante Pausini il messaggio della "ventenne" che imperterrita grida il suo appello!
E' lei stessa a "raccontarsi"... e desideriamo condividere parte del suo cuore con voi, cari lettori del nostro quotidiano online.
La mia storia: mi chiamo Federica Paganelli ho 20 anni abito a San Giorgio a Cremano provincia di Napoli, sono affetta da una grave malattia chiamata SMA di tipo 1 ossia Atrofia Muscolare Spinale o anche chiamata Il morbo di Werdnig - Hoffman. Questa malattia mi costringe a stare completamente paralizzata e collegata ad un ventilatore polmonare, ho la peg per mangiare, poiché con tale patologia si ha difficoltà nel deglutire. Ho conseguito il diploma di maturità di "Informatica e telecomunicazione" , esiste un progetto al provveditorato che mi ha permesso di avere la scuola a domicilio con i vari professori delle rispettive materie, e si, devi sapere che con me si sono inventate le leggi, i protocolli e così via. Parte della mia autonomia è grazie al computer oculare, il quale mi permette di interfacciare con tutto ciò che è in rete:
Facebook, Whatsapp e tutti i social Network che usano i ragazzi della mia età . Io conduco una vita al quanto normale: lavoro come presentatrice avon, anche se spero di inserirmi in un contesto lavorativo come tecnico di informatica, prendo parte ad un gruppo di volontariato presso le suore della Carità , partecipando a gli incontri di formazione e ai vari laboratori che si svolgono, ho l'appuntamento settimanale con il parrucchiere e l'estetista, mi diletto a fare shopping, e quando non ho degli impegni mi dedico a prendere un caffè con delle amiche.
Ti sembrerà strano,ma nonostante tutto mi sento una persona attiva, però tutto questo si è realizzato grazie alla mia famiglia e alle assistenti che ricoprono un servizio e del comune e dell'asl.
Il mio sogno è di incontrare Laura Pausini, anche se devo dirti che sono stata già ad un suo concerto, ma non ho avuto la possibilità di incontrarla personalmente.
L'Intervista a Federica
Quando ti sei accostata per la prima volta al mondo artistico?
La mia prima volta in cui mi sono accostata al mondo artistico è stato all'età di circa 10 anni quando andavo dalle suore della Carità e non ero ancora una volontaria ma solo utente e facevamo teatro a livello amatoriale, abbiamo fatto due grandi commedie: "Natale in casa Cupiello" e "Miseria e Nobiltà " per ricordarci un po' la nostra grande città : Napoli. Poi mi sono fermata per colpa dello studio e ora si riparte per il Social World Film Festival, la prima esperienza per me a livello internazionale che spero mi darà la possibilità di confrontarmi con il pubblico.
Cosa ti spinge a tentare questo percorso?
Ho deciso di partecipare a questo progetto per essere una attiva testimone del fatto che la disabilità non deve essere un ostacolo alla normalità . Non tutti i genitori di questi ragazzi come me, la pensano così: per molte famiglie, infatti, noi ragazzi disabili diventiamo un peso. Io credo che non sia così: noi non siamo un peso se viviamo la vita con normalità . Lo diventiamo quando non veniamo accettati, in primis dalla nostra famiglia, e poi dagli altri. Quindi il mio obiettivo è di dimostrare che questo è possibile ed io ne sono la prova.
Il tuo primo giocattolo da bambina, qual è stato e quale pensiero ti viene in mente ricordandolo?
Il mio primo giocattolo sono stati i chiodini fantacolor che comprendeva una lavagna tutta traforata con dei chiodini colorati da incastrare per fare il mosaico. Perché ricordo questo giocattolo? Perché nonostante la mia difficoltà nel muovermi, mi sforzavo con due dita (indice e medio) a prendere i chiodini ed incastrarli nella lavagnetta... E così trascorrevo intere giornate!
La prima parola che dici "a voce alta" appena sveglia.
Appena apro gli occhi dico "grazie"... Grazie per qualsiasi cosa. Grazie per avermi dato la forza di svegliarmi, grazie perché ogni giorno sono circondata da persone che mi vogliono bene, che sono speciali, grazie per tutto ciò che mi permette di fare, ma soprattutto grazie per avermi regalato questo bellissimo dono: la vita.
Cosa non rifaresti "mai" se potessi tornare indietro?
Niente. Perché nella mia vita non ho mai avuto rimpianti. Ripercorrerei tutto giorno per giorno allo stesso modo, anche i piccoli errori che ho fatto perché mi hanno insegnato a crescere e a diventare quella che sono oggi.
Mamma e papà , quanto hanno influito sulle tue scelte da adulta?
I miei genitori mi sono sempre stati accanto, a loro devo tutta la mia vita. Hanno sempre influenzato le mie scelte pur lasciandomi libera di prendere le mie decisioni.
La tua città d'origine qual è e cosa ricordi di lei?
La mia città di origine è Massa di Somma, un paesino che si trova vicino San Giorgio a Cremano, una città in provincia di Napoli in cui io vivo. Di San Giorgio a Cremano ricordiamo il grande artista Massimo Troisi, da cui prende il nome anche una piazza in cui io mi recavo, quando ero bambina, ogni domenica con mia zia per mangiare il gelato.
Un pensiero a........................
Nella mia vita ho conosciuto tantissime persone speciali che in qualche modo hanno lasciato un segno nel mio cuore. Nell'ultimo periodo ho avuto la possibilità di conoscere una persona dall'animo sensibile che dal primo giorno non mi ha mai fatto sentire "diversa" a causa della mia disabilità . Sto parlando del Direttore artistico del Social World Film Festival, Giuseppe Alessio Nuzzo, lui mi ha aiutata a gestire l'ansia nel giorno in cui ho fatto l'intervista e mi ha fatto vivere veramente un'emozione fantastica, potrei dire davvero un'emozione da star! E per questo lo ringrazio davvero di cuore.
Il tuo ultimo progetto
Tra i miei progetti futuri c'è quello di trovare impiego nel campo informatico ma nel frattempo sono stata scelta per il festival a giugno quindi per ora mi dedico completamente al festival. Per ora ho partecipato solo ad un'intervista per fare un documentario su tre storie, tra cui la mia. Io racconto la mia vita e la prima settimana di giugno si terrà la presentazione di questo film e io dovrò fare il Red carpet: sono emozionatissima!
E lasciando Federica simbolicamente attraverso questa intervista, rimarremo in attesa di vedere il suo entusiasmo "passeggiare" e la sua "grinta" farsi valere, in quel Red Carpet, che sappiamo benissimo ci lascerà senza fiato!!
Appuntamento qui su Stelle di Giorno, per un'altra intervista, un'altra emozione!!