Come ha sintetizzato Uta Hagen in definitiva esistono due tipi di attori: L’attore rappresentativo, ossia colui che sceglie coscientemente di imitare o illustrare il comportamento del personaggio. L’attore presentativo, colui che cerca di rivelare il comportamento del personaggio attraverso l’uso di se stesso. Cerca in definitiva di identificarsi totalmente con il personaggio stesso. Per spiegarsi meglio ecco due esempi: Due grandi attrici a cavallo tra Ottocento e Novecento Sarah Bernhardt e Eleonora Duse. Entrambi grandi attrici, ma due approcci alla recitazione totalmente differenti. “Sarah Bernhardt era un’attrice fiammeggiante, esterna, formalista, che rifletteva la moda del suo tempo. La Duse era un essere umano in scena. Oggi, i manierismi della Bernhardt appaiono ridicoli. La Duse invece commuove: è più moderna del domani.” Cerchiamo di specificare questo concetto: L’attore rappresentativo trova una forma basata su un risultato oggettivo per il personaggio, e poi la osserva attentamente mentre la esegue.
L’attore presentativo, invece, confida che dall’identificazione con il personaggio risulterà una forma e in scena cerca un’esperienza soggettiva momento dopo momento. E' un atto di fiducia verso se stessi e verso ciò che accade in scena. Fidarsi di ciò che accade realmente in scena è una delle cose più difficili per un attore e per possedere questa fiducia è necessario essere ben allenati. Un workshop intensivo di 3 giorni per un totale di 20 ore di lezione, aperto ad un massimo di 12 attori,. Il workshop intensivo di recitazione , tenuto da Giovanni Morassutti , si concentrerà sui principi cardine della scuola realista americana . Il seminario è a numero chiuso, massimo 12 allievi, ed è aperto ad attori professionisti , allievi attori , allievi principianti . Le lezioni saranno suddivise in lezioni di tecnica e studio delle scene . Durante le lezioni di tecnica verrà sviluppato il rilassamento sulla sedia , la concentrazione , la memoria sensoriale , il training dell’immaginazione , l’improvvisazione strutturata e il lavoro sull’animale . Queste tecniche consentono all’attore di entrare in contatto con il proprio strumento creativo e con i propri impulsi più spontanei al fine di sviluppare una maggior consapevolezza rispetto alla capacità di usare se stesso all'interno del lavoro scenico.Durante il seminario si affronterà inoltre lo studio del personaggio, direttamente esplorando una scena tratta da un’opera teatrale consigliata dall’insegnante o su richiesta dell’allievo .
Lo studio della scena e del personaggio si svilupperà attraverso un dialogo interattivo tra attore e insegnante prima , durante e dopo la scena . Durante lo studio delle scene si esplorerà in maniera organica:" l'impulso"," la percezione" , "l’espressione" , "l’immaginazione" , "la logica di comportamento" , "l’emozione" ," la sensazione" , "la relazione con l'altro" ," la comprensione della scena "e" l'analisi attiva del testo" . L'obbiettivo è di portare tutti questi principi nel corpo e di riuscire a canalizzarli in un comportamento . Le scene saranno “scene a due” e ciascun singolo attore avrà la possibilità di lavorare tutti i giorni, potendo cosi sviluppare uno studio e un'esplorazione del personaggio . Il workshop dura 3 giorni da Venerdi 21 Novembre a domenica 23 Novembre 2014 ed è distribuito su 67 ore giornaliere . L'orario è dalle 17.00 alle 23.30 circa .La sede del Workshop è ancora da definirsi ma molto probabilmente sarà nella zona Pigneto . Per informazioni scrivere a giovannimorassutti@hotmail.com oppure chiamare il 347 17 04 727 . Le iscrizioni chiuderanno il 15 Novembre 2014 .
Chi è Giovanni Morassutti?
GIOVANNI MORASSUTTI Inizia a studiare recitazione a sedici anni a Padova quando incontra Susan Strasberg ad un seminario. Dopo la maturità si trasferisce a New York dove partecipa come uditore alle sessioni dell’Actors Studio in cambio di collaborazione alle varie mansioni di segretariato. Prosegue apprendendo il “Metodo Strasberg” prima all'HB Studio da Salem Ludwig, e poi da John Strasberg per il quale organizza seminari in Italia assumendo anche il ruolo di interprete. Durante il primo periodo di formazione ottiene alcuni ruoli in produzioni teatrali Off Broadway -in particolare lavora con Ellen Stewart del Cafè La Mama-, in dei cortometraggi e fa un'apparizione nel film “Last Days” diretto da Gus Van Saint. Dopo una breve parentesi parigina,dove svilupperà ulteriormente il lavoro sulla memoria sensoriale studiando con Sarah Eigermann , torna in Italia e viene ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diretto da Giancarlo Giannini, presso il quale otterrà il diploma in recitazione nel 2007. Durante il triennio lavora in alcuni cortometraggi e in produzioni teatrali organizzate dalla scuola; inoltre ottiene un ruolo in “Cinque donne con lo stesso vestito” in scena al teatro Cometa Off di Roma e al teatro di Tor Bella Monaca recita accanto ad Adelmo Togliani in "Io, Clarence". E membro della Quantum Change theatre company .
Per il cinema ha preso parte al film “I Vicerè” di Roberto Faenza. Ha inoltre girato il film indipendente "27" di Stefano Usardi nel ruolo del protagonista e il cortometraggio in inglese "Gli Occhiali" per la regia di Matteo Corazza . Parallelamente al suo lavoro di attore si dedica all'insegnamento della recitazione insegnando stabilmente a Roma presso l'Acccademia Achille Togliani e tiene diversi laboratori anche di recitazione in inglese . Si mantiene costantemente aggiornato sulle tecniche di recitazione può diffuse al mondo e lavora come traduttore simultaneo di Susan Grace Cohen , Ron Burrus , Frank Totino e Sharon Carnicke (fondatrice dello Stanislavsky Institute for the Twenty-First Century) durante il Metodi Festival (Festival internazionale sui metodi di recitazione ) che si svolge in Toscana .Nel 2012 ha lavorato come aiuto regista del drammaturgo Harris W. Freedman nella preparazione di "Ella's secret "che ha debuttato in prima nazionale al Teatro dell'Angelo di Roma e in seguito al Festival Fringe di LaMamaSpoletoOpen.
Nel mese di giugno collabora inoltre con Marco Calvani nell'allestimento dell'opera di Neil LaBute (Palma d'oro a Cannes) "Lovely Head" che è stata presentata al Festival dei due mondi di Spoleto e successivamente cura la messa in scena di "Sola in casa "di Dino Buzzati con Lydia Biondi che è stato presentato a Villa Buzzati il 23 Luglio , al Cherry Lane Theatre di New York, in versione bilingue , nell'autunno 2012 e al Teatro due di Roma .Nel 2013 lavora a Roma in teatro sempre come aiuto regista di Harris W. Freedman nella realizzazione di un testo sulla vita del compositore russo Tchaikovsky , ad Amsterdam collabora con Lydia Biondi nell’allestimento di Parte lu Bastimento basato sulla Commedia dell’arte mentre come attore lavora nel film Leoni di Pietro Parolin e nel ruolo di Klaus Reinhards nello spettacolo teatrale Rail Road diretto da Bryan Reynolds che è stato presentato al Region Theatern di Vaxjio in Svezia . Organizza inoltre durante l’estate il primo Workshop Internazionale Residenziale diretto da John Strasberg ad Art Aia in Friuli Venezia Giulia . Nel 2014 , insegna recitazione in Inglese all'interno di varie scuole medie e superiori di Roma , gira come attore il film "Il mio giorno" e ospita nuovamente John Strasberg ad Art Aia . Creatives In Residence per il II Workshop Residenziale Internazionale .
L'intervista a Morassutti
http://www.sestodailynews.net/rubriche/stelle-di-giorno--di-concita-occhipinti/1981/giovanni-morassutti-la-mia-voce-grazie-a-giancarlo-giannini